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Campeggio in tenda: pro e contro di una vacanza all’aria aperta

Il campeggio in tenda è un’alternativa low cost per le vacanze 2021 che permette di rilassarsi completamente a contatto con la natura. Eppure, questo tipo di vacanza è spesso oggetto di dibattito poiché rinunciare ad alcune comodità spaventa i meno temerari.

In tempi di crisi, può valere la pena fare un compromesso per godersi il panorama all’aria aperta ma ci sono molti fattori da tenere in considerazione. Per il campeggio, soprattutto in tenda, è bene essere preparati per assicurarsi di non trasformare una vacanza rilassante in una delusione.

Il campeggio è uno spazio recintato che offre la possibilità di alloggiare immersi nella natura utilizzando una tenda, una roulotte o un camper. La tenda è sicuramente l’alternativa più economica e gestibile che, però, richiede maggiori rinunce. Quindi, prima di partire armati di zainetto e picchetti, vediamo quali sono i pro e i contro di una vacanza di questo tipo.

Vantaggi del campeggio in tenda: i pro

Il campeggio in tenda costituisce un’alternativa decisamente più economica all’albergo o all’appartamento. I campeggi più convenienti propongono un prezzo anche inferiore ai 10 euro per notte a persona usufruendo di bagni in comune, colonnina per la corrente elettrica ed altri servizi essenziali.

Le regole di convivenza, di norma, non sono molto severe. Basta rispettare gli orari di silenzio e le norme di tutela della fauna e della flora locale per non incorrere in sanzioni o ammonimenti.

Inoltre, i camping sono situati, di solito, in posizioni privilegiate dal punto di vista naturalistico e paesaggistico. Per un prezzo veramente piccolo si può trascorrere il tempo in luoghi meravigliosi, vicino al mare, a laghi e fiumi o immersi in parchi naturali. Le località turistiche nei pressi dei camping, poi, di certo non mancano.

La vacanza in campeggio è l’ideale per famiglie e gruppi di amici: si ha la possibilità di fare escursioni, passeggiate a cavallo o dedicarsi ad attività sportive. Ci sono ampi spazi per giochi all’aria aperta e barbecue.

Rinunciare ad alcune comodità: i contro

Il contatto della natura potrebbe, però, causare qualche brutto scherzo: attenzione alle allergie, alle punture di insetti e ai versi degli animali – come rane e grilli – che potrebbero infastidire chi ha il sonno leggero.

Attenzione a non scegliere una piazzola troppo vicina all’area dei servizi igienici. Il continuo via vai e potenziali odori molesti potrebbero, infatti, rovinare l’esperienza in campeggio. In alcuni casi, potrebbe essere preferibile camminare un po’ più a lungo per raggiungere il bagno piuttosto che sopportare eventuali disagi.

Per alloggiare in campeggio, tra l’altro, è assolutamente necessario un equipaggiamento di base. Tenda, sacchi a pelo, materassino: l’acquisto di questi materiali è di certo una spesa aggiuntiva che, però, si potrebbe considerare un investimento a lungo termine. Fatto sta che per il campeggio è necessario viaggiare ben organizzati. Asciugamani, peon da viaggio, prodotti da bagno: tutto dev’essere portato da casa.

In ultimo, il fattore che più scoraggia i meno temerari: la privacy. Se l’idea di usare un bagno in comune o di sentire le conversazioni dei vicini a pochi passi vi scoraggia, il campeggio in tenda potrebbe essere l’alternativa meno adatta per voi.

 

 

 

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.