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Campania, la qualità dell’aria è in netto miglioramento

Continua ad essere un periodo complesso, uscirne definitivamente sarà dura. È in atto una vera e propria crisi che sta dilaniando il territorio italiano, l’Europa e tutto il pianeta. L’esplosione e la diffusione del Covid-19 hanno provocato danni ingenti all’economia mondiale; non sono mancate neanche ripercussioni sanitarie e sociali. Ma le restrizioni imposte dal Governo hanno prodotto anche degli effetti positivi, e i dati dell’ARPA Campania li confermano.

Con il lockdown, infatti, in particolare nel mese di aprile, l’inquinamento ha subito una drastica diminuzione e la qualità dell’aria è migliorata in modo esponenziale. L’agenzia campana di protezione dell’ambiente sta proseguendo i propri studi inerenti alle concentrazioni di inquinanti atmosferici sul suolo della Campania; il fine è quello di esaminare le conseguenze originate dallo scoppio della pandemia del Coronavirus, soprattutto nella cosiddetta “Fase 1“.

I dati del mese di aprile hanno ribadito un brusco calo delle concentrazioni di ossidi di azoto nell’aria nell’ambiente, collegato direttamente agli esiti del lockdown, col conseguente rilevante abbassamento della circolazione veicolare. Sono state registrate anche alcune diminuzioni delle concentrazioni medie quotidiane di monossido di azoto fino all’80%, paragonate ai valori rilevati negli anni passati nello stesso periodo.

Per quanto riguarda le polveri sottili, invece, la situazione è molto più complessa. Nella prima metà del mese di aprile l’ARPAC ha notato concentrazioni di PM2.5, di media superiori ai valori classici, malgrado la regione Campania sia stata ferma per molte settimane. Bisogna comunque sottolineare che le condizioni meteo sono un fattore che condizionano abbondantemente l’andamento di questo genere di inquinanti.

Nonostante le difficoltà causate dal virus, la società campana ha raggiunto l’obiettivo di assicurare il costante controllo della qualità dell’aria, offrendo ai cittadini la conoscenza di alcune informazioni relative a questo periodo. Senza ombra di dubbio, il Coronavirus ha originato numerosi effetti negativi, ma, in opposizione, ha contribuito ad un netto miglioramento della qualità dell’aria.