E’ allerta in Campania: secondo gli ultimi dati a disposizione, la curva epidemiologica relativa alla diffusione del Coronavirus sarebbe in aumento. Il dato emerge dall’ormai solito monitoraggio settimanale sullo stato dell’epidemia di Covid-19 effettuato dalla Fondazione GIMBE.
Il nuovo report settimanale della Fondazione Gimbe
Durante la settimana del 10-16 novembre, si rileva un incremento del 26,2% dei nuovi casi rispetto alla settimana scorsa.
Rispetto al fine settimana precedente, secondo il monitoraggio redatto dalla Fondazione Gimbe emerge una significativo peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, che sono pari a 221. E’ complicata anche la situazione dei posti letto occupati dai pazienti positivi al Covid; circa l’8,6% e quelli in terapia intensiva, che raggiungono una percentuale corrispondente al 3,8%.
I nuovi casi in Campania divisi per provincia
Il dato aggiornato relativo alla settimana del 10-16 novembre, nell’elenco presentato dalla Fondazione Gimbe dei nuovi casi per 100mila abitanti suddivisi per le diverse province campane; Caserta riscontra 106 nuovi casi, Napoli 102, Benevento 100, Salerno 85 e Avellino 65.
Il numero dei vaccinati in Campania e nel resto d’Italia
In Campania, circa il 73,2% della popolazione ha concluso il ciclo vaccinale con la doppia dose di vaccino anti Covid, mentre ricordiamo che la media in Italia corrisponde al 76,8%. A questa percentuale, bisogna aggiungere un 2,9% che ha ricevuto solo la prima dose. In Italia questa categoria è pari al 2,9%. Una stima positiva, se comparata con i numeri registrati da altre realtà europee, come l’Ungheria e la Romania.
Per quanto riguarda, la terza dose, la Fondazione Gimbe comunica che il tasso di vaccinati in Campania ha raggiunto il 56,6%, invece quello con dose aggiuntiva è del 100%. Su scala nazionale, per quanto concerne il primo dato, la percentuale è ferma al 53,3%, mentre il secondo corrisponde al 59,6%
Una situazione che necessita di un monitoraggio continuo, nonché dell’adozione di comportamenti adeguati da parte della popolazione, per garantire la riduzione del contagio di Covid-19.