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Cadavere sigillato in casa dai vicini infastiditi dall’odore della decomposizione

Orrore e sconcerto a Genova, ritrovato il cadavere sigillato in casa dai vicini.

Ignoti hanno sigillato la porta di un appartamento dove era in putrefazione il cadavere di un uomo, in quanto infastiditi dal cattivo odore.
La vicenda è accaduta a in via Mermi, a Sant’Eusebio, quartiere di Genova.

Il cadavere sigillato in casa dai vicini è di Giovanni Maria Varese, un uomo di 67 anni. Si presume deceduto negli ultimi giorni di gennaio e non cercato da nessuno fino alla macabra scoperta.

Sono stati i servizi sociali ad insospettirsi sul suo destino e dopo aver cercato di mettersi in contatto telefonico con lui senza riuscirci.

I funzionari hanno deciso di dare l’allarme e avvisare la Polizia Municipale. Così gli agenti si presentano alla porta del suo appartamento, trovandola sigillata con dello scotch dall’esterno.

Sono stati i vigili del fuoco a forzare la serratura in seguito e consentire di rinvenire il cadavere di Giovanni Maria Varese su di un piumone adagiato sul pavimento.

Secondo il medico legale, Giovanni Maria Varese era deceduto da circa una settimana e non si ravvisano motivi diversi dalla morte naturale.
Il magistrato di turno ha autorizzato la rimozione della salma.

Resta tutto da chiarire il punto che riguarda il sigillo della porta con lo scotch. Nessuno ovviamente ha rivelato il nome della persona infastidita dal cattivo odore.

La persona che anziché rivolgersi al 112, ha ritenuto di risolvere la questione chiudendo ogni spiffero proveniente dalla casa e di fatto occultando il cadavere in decomposizione.

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