Continua a tenere banco la questione riguardante la squalifica di quattro turni per Gonzalo Higuain, e, soprattutto il confronto tra quanto accaduto al ‘Pipita’ e quanto NON accaduto a Leonardo Bonucci.
A spiegare le possibili differenze ci pensa Gianluigi Buffon, rilasciando una lunga intervista sulle colonne dell’edizione odierna de La Stampa. Questo il pensiero del capitano bianconero sui due casi: “Non tocca a me commentare i quattro turni di stop per Gonzalo Higuain, io parlo soltanto della Juventus. Mai come quest’anno abbiamo annullato qualsiasi tipo di alibi a tutti: eravamo dietro di 12-13 punti, e ora siamo a +6 da chi ci segue a sette giornate dalla fine del campionato. Con questi risultati, è difficile aggrapparsi a qualcosa”.
“Anche se poi viene spesso detto ‘eh però nei momenti fondamentali la Juventus…‘: a me questa cosa fa sorridere, non ridere. Perché è tutto relativo: a Sassuolo, in una partita fondamentale per noi, al 25’ siamo rimasti con un uomo in meno per una doppia ammonizione a Chiellini, e dieci minuti dopo c’era un rigore più che netto su Sturaro. Quella sconfitta poteva essere la nostra pietra tombale. Però in conferenza stampa mi pare sia stato analizzato altro, individuando altre colpe e altre responsabilità, non di certo legate all’arbitraggio. È tutta qui la differenza”.
“Il commento di Rizzoli su Bonucci? Credo sia giusto che un arbitro spieghi le sue motivazioni. Trovo invece intellettualmente scorretto che nessuno abbia evidenziato le differenze. Sentivo e leggevo di una testata di Bonucci a Rizzoli. Bah, io c’ero ma non l’avevo vista. Leonardo, in modo molto aggressivo, si è avvicinato alla testa di Rizzoli, ma non l’ha toccate. Credo ci sia una differenza sostanziale”.