Bruscolotti, il capitano che cedette la fascia a Diego Armando Maradona chiedendo in cambio lo scudetto. Fu accontentato per la felicità di sei milioni di tifosi sparsi per il mondo. L’ex difensore centrale ha giocato 511 partite con la maglia del Napoli dal 1972 al 1988, 387 in Serie A e 124 nella Coppe. A fine carriera Corrado Ferlaino gli negò un posto in società e quella decisione, ancora oggi poco comprensibile, gli provocò la depressione superata a fatica solo grazie all’aiuto della famiglia e soprattutto della moglie Mery. Beppe ha deciso di raccontare la sua carriera a quasi 30 anni dal ritiro con un libro, “Una vita azzurra” disponibile da ieri. Uno dei marcatori più forti della storia del calcio italiano è intervenuto in conferenza stampa e ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni sugli azzurri. Ecco riassunte le più importanti.
I TIFOSI – “Ho vissuto in totale simbiosi con la maglia azzurra e i supporter. Sapere che anche i più giovani conoscono tutto di me, è motivo di grande orgoglio”.
SCUDETTO – “La vittoria a Torino nel 1986 ci spianò la strada verso il tricolore. Poteva essere così anche per i ragazzi di Sarri che invece sono costretti ad inseguire per colpa del gol di Zaza. Non è facile raggiungere la Juventus, perché i bianconeri vincono anche quando giocano partite non all’altezza”
MOMENTI DIFFICILI – “Il mese di febbraio è stato difficile per gli azzurri ma anche al mio Napoli capitò un periodo non facile. Lo superammo grazie alla compattezza del gruppo. I leader dello spogliatoio eravamo io e Diego ma anche molti altri non peccavano di personalità. Nel calcio conta solo quello che fai la domenica ed è per questo che si deve pensare partita per partita. La svolta potrebbe esserci in occasione del derby di Torino, è una gara molto particolare. Sulle altre non faccio affidamento sembra che esista una sorta di timore reverenziale nei confronti dei bianconeri, una certa morbidezza“
PALERMO-NAPOLI – “La partita non è così semplice come viene presentata, gli azzurri troveranno un ambiente molto carico dopo l’arrivo in panchina di Novellino”