I Mondiali di calcio Brasile 2014 sono alle porte, manca davvero poco al primo match tra i padroni di casa e la Croazia, ma oltre al calcio giocato ci sono alcuni aspetti di questa importante manifestazione che vanno presentati e tenuti in considerazione.
Questa è la 20esima edizione della storia della Coppa del Mondo e il Brasile, a distanza di 64 anni, è per la seconda volta il paese organizzatore. A differenza dei Sud Americani presenti in tutte le edizioni, la Bosnia è alla sua prima partecipazione a un mondiale, anche se i bosniaci sotto i colori della Jugoslavia hanno preso parte all’evento nel 1950, 1954, 1958, 1962, 1974, 1982, 1990.
La Germani festeggerà contro il Portogallo la partita numero 100 in un Mondiale. La mascotte della manifestazione sportiva è l’armadillo Fuleco, il nome deriva dall’unione delle parole Futebol ed Ecologia, il pallone invece si chiamerà Brazuca. In questa edizione saranno presenti alla fase finale tutte e 8 le squadre che hanno vinto almeno un mondiale (Argentina, Brasile, Uruguay, Italia, Germania, Spagna, Inghilterra, Francia – NDR). Inoltre in Brasile per la prima volta troveremo il sistema Goalcontrol-4d, ossia 7 telecamere montate su ogni porta per evitare i ‘gol fantasma’.
Il prezzo dei biglietti varierà tra un minimo di 90 euro, per le partite dei gironi, fino a un massimo di 500 euro per le altre gare. Per la finale il costo potrebbe essere molto superiore a quanto previsto. In campo oltre ai calciatori, saranno schierati 157mila elementi tra soldati e polizia chiamati a gestire la sicurezza di questi Mondiali.
Sotto espressa richiesta della FIFA, il Parlamento insieme al governo brasiliano ha cancellato il divieto di vendita di bevande alcoliche negli stadi per tutta la durata della manifestazione. Un’altra richiesta della FIFA è quella che tutti gli stadi fossero provvisti di tecnologia 4G per i collegamenti internet. Il Brasile per accontentare i dirigenti del massimo organo calcistico ha investito circa 3,6 miliardi di dollari estendendo la copertura Wifi in tutte le città. Inoltre grazie a un accordo con l’Adidas a bordo campo saranno presenti i pupazzi dei Pokemon, scelti come testimonial della nazionale del Giappone.
A destare forti preoccupazioni c’è il rischio che durante i Mondiali si diffonda un’epidemia di dengue (una malattia infettiva tropicale – NDR). Per questo motivo le città brasiliane hanno distribuito alla popolazione uno ‘zaino sanitario’ per far fronte a qualsiasi emergenza.
Il ministero della Giustizia del Brasile ha richiesto che dopo i Mondiali di calcio lo stadio di Manos, l’Arena Amazonia, venga trasformato in un carcere per risolvere la situazione del sovraffollamento dei centri di reclusione brasiliani.