Bom dia Mundial: la doppia faccia del Brasile

La prima giornata dei Mondiali di calcio Brasile 2014 è stata contraddistinta dal binomio violenza e spettacolo. La violenza generata durante gli scontri a San Paolo poche ore prima della partita fra Brasile e Croazia, non può passare in secondo piano perchè mostra la parte della nazione del Sud America che non voleva i mondiali. I movimenti Não Copa (no alla coppa – NDR) contano tra le loro fila migliaia di brasiliani che protestano per le spese faraoniche sostenute dal governo per organizzare questo evento e sostengono che questi soldi pubblici potevano essere utilizzati per aiutare i tanti cittadini del paese in enormi difficoltà economiche. La polizia ha represso le proteste con lancio di lacrimogeni e bombole a gas, gli incidenti si sono verificati in più città del Brasile e il bilancio finale è stato di decine di ferite tra cui 3 giornalisti.
Dall’altra parte abbiamo visto una nazione in festa per questo evento sportivo, la colorita cerimonia d’apertura e l’inno nazionale cantato insieme da tifosi e giocatori fino all’ultima strofa ci ha mostrato un paese unito sotto un’unica bandiera e ha quasi fatto passare in secondo piano gli scontri avvenuti qualche ora prima.
Lo spettacolo è proseguito senza più intralci e la partita è finita con il punteggio di 3 a 1, doppietta di Neymar, in favore dei padroni di casa. Nel dopo gara la Croazia ha vivacemente protestato contro l’arbitro giapponese Nishimori per aver concesso un rigore inesistente al Brasile. Duro il commento del tecnico croato Niko Kovac che ha dichiarato ai giornalisti: “Se quello è rigore, non possiamo giocare più a calcio. Piuttosto diamoci al basket. E’ una vergogna. Parliamo di rispetto e non siamo stati rispettati. Se questo è il modo di cominciare il Mondiale è meglio mollare e tornare a casa”. Qualche giornalista già parla di favoreggiamento degli arbitri nei confronti della nazionale allenata da Scolari, ad ogni modo la Croazia ha dimostrato una forza inaspettata e si candida come una delle possibili sorprese del Mondiale.
Oggi scendono in campo altre 6 nazionali, per il Gruppo A la partita Messico – Camerun è da considerarsi già decisiva, infatti chi perde difficilmente riuscirà ad arrivare agli ottavi di finale. Per il Gruppo B invece giocano Spagna – Olanda e Cile – Australia. La prima partita offre spunti interessanti per capire la condizione fisica e mentale di 2 nazionali candidate a fare bene in questi mondiali, mentre la seconda gara ci fa conosce le potenzialità del Cile ma attenzione a non sottovalutare troppo l’Australia.