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Body Positivity: la rivoluzione della bellezza

Nel 2021 la parola body positivity ha avuto il picco storico di ricerche su Google. Il termine nasce e fa la prima comparsa sui social tra il 2010 e il 2011 grazie a un gruppo di attiviste afroamericane.

Secondo il dizionario di Cambridge body positivity significa: sentirsi bene con il proprio corpo e il proprio aspetto.

Il movimento body positive ha attivisti e attiviste presenti in tutto il mondo e promuove proprio l’accettazione di sé e l’amore per il proprio corpo e la propria unicità.

L’ idea di bellezza perfetta create dai media e soprattutto dai brand della moda è destinato a sparire e a lasciare spazio a una dimensione realistica in cui ogni persona è libera di accettare e vivere il proprio corpo.

È proprio su Instagram che il movimento del body positivity raccoglie creator uniti nella lotta al body shaming.

I due fenomeni viaggiano, infatti, su binari paralleli: se da un lato i social sono stati un terreno fertile per promuovere l’accettazione del corpo in ogni sua forma, dall’altro sono anche il luogo dove giungono critiche e attacchi verso i corpi ritenuti “non canonici”.

Sovrappeso, eccessiva magrezza, seno piccolo, smagliature, cicatrici, vitiligine, disabilità, colore della pelle: sono tutti oggetto di scherno e disprezzo da parte di leoni da tastiera.

Avere un atteggiamento body positive riguardo al proprio corpo significa accettarne ogni singola sfumatura.

ELIMINARE IL BODY SHAMING

Principale scopo del movimento Body Positivity è il linguaggio e, in particolare, la lotta alla negatività e all’odio espresso dal Body Shaming. Un esempio? Il Bikini body, un concetto semplice, che, però, sottintende come alcuni corpi meritino di essere mostrati, mentre altri non ne siano degni.

BODY POSITIVITY: LATI NEGATIVI

Purtroppo, la Body Positivity ha dei limiti, in quanto è sempre più strumentalizzata. Da qualche tempo, infatti, la Body Positivity ha assunto i toni di un’operazione di marketing. I corpi mostrati nelle pubblicità dei brand appaiono sinuosi e perfetti, lontani dalla diversità. L’inclusione di modelle curvy, con disabilità o vitiligine è diventato solo un modo per accontentare i consumatori.

Inoltre, il movimento è stato accusato di creare dei veri è propri rischi per la salute ma vivere il proprio corpo con positività non deve essere una scusa per incoraggiare comportamenti alimentari sbagliati, su tutti l’obesità.

BODY NEUTRALITY

Oggi si inizia a parlare di Body Neutrality, questa fornisce un nuovo approccio, in cui l’estetica del corpo viene messa da parte in favore di una visione diversa in cui la fisicità non è poi così importante. Secondo la Body Neutrality l’aspetto del corpo non è importante. Questo per un certo verso costituisce un superamento del concetto di Body Positivity. Ad essere al centro dell’attenzione quindi non vi è più l’aspetto, ma la funzionalità del corpo. La Body Neutrality ci incoraggia a prenderci cura di noi, assecondando impulsi e bisogno di corpo e mente.