Termina la sosta delle Nazionali, ritorna lo show della Serie A, ancora più spettacolare della passata edizione, una delle più emozionanti degli ultimi anni. Non solo, quindi, le due settimane di pausa, che non hanno sicuramente aiutato a superare l’emergenza Covid-19, anzi, tutt’altro, ma anche le competizioni europee, Champions League ed Europa League, influenzeranno notevolmente le scelte dei tecnici delle medesime squadre impegnate. Una delle gare più avvincenti di questa quarta giornata, successivamente il big match tra Napoli e Atalanta, e il derby della “Madonnina“, è lo scontro tra la Roma di mister Fonseca e la sorpresa e neopromossa di questo Campionato, il Benevento.
Sarebbe un azzardo osare affermare che i sanniti di mister Inzaghi possano superare all’Olimpico i giallorossi, in un periodo tutt’altro che brillante? E inoltre, bisogna aggiungere, sarebbe un azzardo, da parte della testata giornalistica XXISecolo, pubblicare un articolo riguardo questa partita, nel momento in cui l’arbitro decreta il fischio d’inizio?
Entrambe le risposte sono negative! Per quanto riguarda la prima domanda, sebbene la sonora sconfitta contro l’Inter, il Benevento è partito con il piede giusto ed ha conquistato già sei punti preziosi, per centrare l’obiettivo stagionale, la salvezza, e continuare a combattere contro le big di Serie A anche nella prossima stagione. Quanto concerne il secondo quesito, basta citare una frase illustre di un certo Oscar Wilde, e così diventerebbe più semplice giustificare la risposta. “Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto“: cos’è la vita senza il rischio? Un’esistenza vissuta a metà, si potrebbe dire; allora “immergiamoci” nell’analisi di questa gara, augurandoci di osservare un match scoppiettante e colmo di sorprese.
È tempo di prepararsi in questa domenica incandescente, e mister Fonseca lo può fare riabbracciando anche i nazionali. Senza ombra di dubbio, non saranno presenti Diawara e Zaniolo, il primo è in isolamento dopo aver contratto il Covid-19, il secondo è purtroppo indisponibile a causa della rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il tecnico portoghese, dunque, confermerà il modulo 3-4-2-1, con Mirante tra i pali e la presenza del nuovo arrivato Kumbulla all’interno della retroguardia, con i compagni di reparto Ibanez e Mancini.
Quanto peserà l’assenza di Smalling? Contro i sanniti, non sarà una passeggiata per la Roma, ma, almeno sulla carta, questo è un match agevole e i giallorossi farebbero bene a puntare alla vittoria, sebbene il forfait del difensore inglese. Le condizioni del centrale saranno valutate giorno dopo giorno, ma comunque, all’apparenza, non sembra trattarsi di un infortunio serio. Il calciatore potrebbe tornare a disposizione del mister portoghese già per la prossima gara di Campionato, quando la Roma affronterà in trasferta il Milan.
A centrocampo pochi dubbi a destra, con Santon dal primo minuto insieme a Veretout, pronto a collegare la difesa con l’attacco, Cristante e l’attaccante aggiunto Spinazzola. Sulla trequarti, c’è Pedrito, con un posto da titolare ormai fisso, mentre Carles Perez, Mkhitaryan e Pellegrini si giocheranno l’altra maglia. In attacco è pronto Dzeko, in vantaggio sul nuovo acquisto Borja Mayoral, che è pronto a riscattarsi, dopo le brutte prestazioni nelle prime partite.
Per quanto riguarda il Benevento, si va verso la conferma dello schema 4-3-2-1: a difendere la porta c’è il solito Montipò, nel cuore della difesa si ergono prepotenti i due colossi Glik e Caldirola, pilastri della squadra di mister Pippo Inzaghi. Occupano le corsie esterne Letizia e Foulon, il difensore belga, infatti, sembra essere in vantaggio sull’esperto Maggio, che potrebbe trovare spazio a partita in corso. Ma attenzione, il ballottaggio resterà vivo fino all’ultimo.
A centrocampo, Schiattarella in cabina di regia pronto ad orchestrare il gioco del Benevento, con Dabo e Ionita interni, predisposti ad avanzare ed offrire il loro contributo anche in difesa. Davanti, ci sarà odore di riscatto per il nuovo arrivato Iago Falque, che tenterà di essere letale fin dal debutto; in campo anche Caprari, con Lapadula e Sau, i quali si contenderanno il ruolo di punta centrale.
E allora? Cosa aspettate? Preparate la propria postazione sul divano della vostra abitazione e gustatevi una delle partite più suggestive di questa Serie A. Che vinca il migliore, o meglio, la squadra la quale giocherà in modo migliore!