Missione compiuta. Col minimo sforzo, al cospetto di un Parma inconsistente, il Napoli torna a prendere i tre punti dopo il 2-2 interno con l’Empoli e la sconfitta di Milano: ancora in rete Duvàn Zapata e primo sigillo in campionato, su rigore, di Dries Mertens prima della mezzora. Poi i partenopei continuano a tenere il controllo del gioco ma senza trovare la terza rete; la sensazione è stata quella di un Napoli con la testa già a Doha, dove lunedì 22 daremo battaglia alla Juve per alzare quella Supercoppa italiana che, a questo punto, può valere mezza stagione. Terzo posto riacciuffato a quota 27 punti, in attesa che si giochino le restanti partite della sedicesima giornata di serie A.

Primo tempo a senso unico. Al 3′, su calcio di punizione battuto a sorpresa da Mertens, Callejon solo davanti a Mirante spreca tirando alto da buona posizione. Possesso palla Napoli; al 18′ Zapata dimostra tutta la sua potenza resistendo in area agli inutili tentativi di Paletta di fermarlo: il colombiano controlla in piena area di rigore la palla, si gira e di sinistro batte Mirante, 1-0. Qualche minuto dopo, al 28′, su cross dalla sinistra, Callejon controlla la palla e supera con un ‘sombrero’ Gobbi che lo travolge: calcio di rigore solare. Sul dischetto va Mertens che segna il suo primo gol in questo campionato, dopo i tre segnati in Europa League. Sulle ali dell’entusiasmo il Napoli continua a macinare occasioni e così Britos al 35′, su palla inattiva, si divora il gol del 3-0 a qualche metro dalla linea di porta avversaria.
Nella ripresa più che trame di gioco, da sottolineare le prove dei singoli: Mirante, soprattutto con le uscite, risparmia al Parma un passivo ulteriore: tre volte su Zapata, poi su Ghoulam. David Lopèz si guadagna l’appellativo di migliore in campo rendendo in tutte le fasi di gioco, quella di impostazione e di interdizione: il ragazzo sta crescendo, e con un gregario di quantità come Gargano, riesce ad esprimersi al meglio. Da segnalare il palo di Lodi al 71′ nell’unico tiro in porta della partita per i ducali.