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domenica, 4 Giugno 2023

Bambini travolti da un treno a Brancaleone

L’ennesimo incidente ferroviario miete due vittime innocenti, due bambini in vacanza con la famiglia

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Rosalba Caramiello
Rosalba Caramiello
Giovane psicologa clinica laureatasi all'Università di Roma "La Sapienza" ed educatrice, appassionata di giornalismo e fotografia.

La Calabria piange oggi la morte imprevista di Giulia e Lorenzo Pipolo, morti ieri, attorno alle 15:30, nell’attraversare i binari del passo di Brancaleone, nel Reggino. I due bambini, di 6 e 12 anni, stavano recandosi al mare con la madre Simona Dall’Acqua, di 49 anni.

La donna è ricoverata in rianimazione, in stato comatoso, agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. 

Ha subito una lunga operazione chirurgica, essendo secondo i medici in “condizioni gravissime” per aver riportato fratture di varia entità, al bacino e alla spalla, che i medici tenteranno di stabilizzare per mezzo di un secondo intervento, ed un trauma cranico. 

L’avvenimento si è verificato tra Bracaleone e Locri, nella contrada “San Giorgio”.

La seguente è per il momento l’interpretazione possibile: la famigliola sarebbe stata investita, non facendo caso al sopraggiungere del pesante mezzo ferroviario, forse per via della bambina sfuggita alla mano protettrice della madre che l’avrebbe quindi inseguita fino al tragico risvolto.

Il dissequestro dell’area coinvolta è stata già disposta in mattinata da Michele Permunian, sostituto procuratore della Repubblica di Locri, rendendo regolare la tratta Catanzaro Lido e Reggio Calabria. Il procuratore ha però ordinato il sequestro dei due vagoni motori del treno per accertarsi della loro funzionalità, specie del sistema frenante. Si è premurato, inoltre, di raccogliere tutte le testimonianze dei passeggeri, il macchinista ed il capotreno per smentire o confermare la veridicità della dinamica ipotizzata. Non sarà effettuata l’autopsia sui corpi dei bambini.

Il padre, ex marito della donna in gravi condizioni, originaria di Milano, è giunto sul luogo della tragedia, da Sondrio, dove vive, in giornata. Il patrigno delle vittime, Antonino Partiglia, di 54 anni, è invece originario di Brancaleone, dove la famiglia stava alloggiando presso degli amici, in vacanza, assieme anche ad una terza figlia della coppia, dell’età di 16 anni.

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