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mercoledì, 27 Settembre 2023

Bambini a scuola di risate

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Viviana Calabria
Viviana Calabria
Collaboratore XXI Secolo. Laureata in Editoria e pubblicistica, frequenta la magistrale in Editoria e scrittura all'Università Sapienza di Roma. Ha una passione smisurata per i libri. Lavora come editor freelance e sogna di aprire una casa editrice. Ha un blog di recensioni e anteprime. È socia fondatrice della libreria "iocisto" di Napoli e si occupa dei contatti con gli editori.

Roberto Piumini, oltre a essere uno dei più grandi scrittori italiani di romanzi, racconti e poesie per bambini, è un grande narratore. Prova ne sia che ieri, a Napoli, alla libreria iocisto è riuscito a tenere alta l’attenzione di 50 bambini dai 3 ai 12 anni grazie al suo tono pacato, alla sua fermezza nel tenerli “a bada” e alla sua capacità di divertire cambiando voce a seconda dei personaggi.

L’incontro è iniziato con la lettura di una sua poesia, La bimboteca, ma l’ammirazione e il divertimento dei bambini ha raggiunto il culmine quando ha presentato la IPAP, l’invisibile pentola a passione del mago Parlò. Ha chiesto ai presenti di pensare a delle parole belle che iniziassero per F, I, A e B e delle parole brutte per l’ultima A della parola FIABA. Belle e brutte come tutte le storie che hanno personaggi buoni e cattivi che vengono, però, sempre sconfitti. Tutte queste parole sono state mescolate e una volta pronte, inspirate fino a entrare nella mente a creare una fiaba. Tutti hanno partecipato con entusiasmo, grandi e piccini, riempiendo la pentola di idee e di risate. Anche durante la narrazione della fiaba, ha reso la partecipazione dei bambini attiva, facendo decidere loro il finale.

51vLUZ2N5ELA storia finita i bambini sono ancora lì, seduti, con il divertimento vivo negli occhi. Roberto Piumini li intrattiene leggendo uno dei suoi libri, adatti ai più piccoli, senza tralasciare il loro coinvolgimento spiegando la scelta del nome del personaggio Cinello, tratto da episodi personali risalenti all’esperienza del padre, Guardia Forestale al tempo della guerra, costretto a indossare la camicia nera fascista, salvato da un partigiano di nome Cinelli. Il padre, da allora, diede all’autore il soprannome di Cinelli in ricordo del suo amico. I suoi libri, come si potrà immaginare dopo tanto interesse, sono andati a ruba e nello sfogliarli ho ritrovato ricordi di bambina, quando imparavo le filastrocche del grande Maestro. Che mattinata!

La Bimboteca

Ogni classe
è una bimboteca.
Se vuoi ridere
leggi un bimbo allegro.
Se vuoi piangere
leggi un bimbo triste.
Se vuoi sapere
leggi un bimbo saggio.
Se vuoi indagare
leggi un bimbo segreto.
Se vuoi sognare
leggi un bimbo poeta.
Se vuoi cantare
leggi un bimbo di musica.
E se invece
ti vuoi annoiare
non leggere i bimbi.
Lasciali chiusi e muti
seduti
in bimboteca.

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