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Balletto Romeo e Giulietta al Teatro San Carlo

Il balletto “Romeo e Giulietta” lo spettacolo in scena al Teatro San Carlo di Napoli dal 22 al 28 maggio 2022.

Balletto in tre atti tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare scritto fra il 1935 e il 1936.

Direttore | Vello Pähn♭

Coreografia | Kenneth MacMillan

Scene e Costumi | Paul Andrews

Orchestra e Balletto del Teatro di San Carlo

Direttore del Balletto | Clotilde Vayer

Produzione Birmingham Royal Ballet

Ispirato al romanzo che Shakespeare ha scritto fra il 1594 e il 1596, Romeo e Giulietta rimane la storia d’amore perfetta e sempre attuale, che ognuno vorrebbe vivere. Un amore fatto di sofferenza e di passione, che non si ferma davanti a nulla, nemmeno davanti  alla morte.

Amore e sofferenza, portati in scena con il balletto Romeo e Giulietta, per la prima volta da Sergeij Prokofiev il 30 dicembre del 1938 al Teatro di Brno nell’allora Repubblica Ceca. Il compositore, appena rientrato dell’Unione Sovietica, propose il tema di Romeo e Giulietta, che non fu immediatamente accolto.

All’opera, realizzata in 4 atti e 10 quadri, lo stesso compositore vi lavorò per diverso tempo, prima di riuscire a trovare una versione ampiamente accolta dal pubblico.

Ad una prima versione del balletto Romeo e Giulietta del 1938, seguirono altre, che riammodernarono e rimodellarono il balletto, fino a farlo diventare una delle opere più apprezzate al mondo.

L’amore unico e sofferente di Romeo e Giulietta è entrato nella memoria di tutti: non esiste persona che non conosca almeno una scena della tragedia, pur senza aver letto il romanzo.

Trama:

La trama della commedia è ambientata nell’Italia medievale. Tra le due eminenti famiglie veronesi, Montecchi e Capuleti, l’inimicizia dura da molti anni. Ma prima del vero amore non ci sono confini: due giovani creature provenienti da famiglie in guerra si innamorano l’una dell’altra. E niente può fermarli: né la morte di un amico di Romeo Mercuzio, caduto per mano del cugino di Giulietta Tebaldo, né la successiva vendetta di Romeo all’assassino di un amico, né le imminenti nozze di Giulietta con Paride. Cercando di evitare un odiato matrimonio, Giulietta si rivolge a Pater Lorenzo per chiedere aiuto, e il saggio prete le propone un piano astuto: la ragazza berrà la pozione e si immergerà in un sonno profondo, che altri prenderanno per la morte. Solo Romeo saprà la verità, verrà a prenderla nella cripta e di nascosto la porterà via dalla sua città natale. Ma il destino malvagio aleggia su questa coppia: Romeo, sentendo parlare della morte della sua amata e non conoscendo mai la verità, beve del veleno vicino alla sua bara, e Giulietta, che si sveglia dalla pozione, vede il corpo senza vita della sua amata, si uccide con il suo pugnale.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.