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Assorbente in bagno supermercato: “Ditemi chi ha il ciclo, sennò controllo io”

Assorbente in bagno supermercato: “Ditemi chi ha il ciclo sennò gli calo io le mutande”, così la titolare di un supermercato a Pescara dopo aver trovato un assorbente fuori dal cestino nel bagno del punto vendita. La denuncia dalla Cgil che annuncia l’avvio di un iter legale.

“Voglio il nome e cognome di chi oggi ha il ciclo mestruale, ok? Sennò gli calo le mutande io”. Questo il contenuto del messaggio vocale inviato dalla titolare di un supermercato di Pescara ha inviato alle sue dipendenti dopo aver trovato un assorbente usato nel bagno della struttura. Accade nel punto vendita Conad di Pescara. La titolare si rivolge ai capi reparto inviando nel gruppo whatsapp la richiesta choc. Sarebbe passata ai fatti dinanzi al rifiuto delle sue dipendenti: l’audio è stato inviato alla Cgil che denuncia il tutto.

Assorbente in bagno supermercato: la denuncia dei sindacati

Lucio Cipollini segretario generale della Filcams Cgil Abruzzo parla di un gesto gravissimo: “Saremo al fianco delle lavoratrici coinvolte per sostenerle in questo momento così difficile”, ha spiegato durante il suo intervento.

La Cgil ha avviato le pratiche legali per approfondire il caso con gli organi competenti: “Un gesto gravissimo e ignobile, una violenza inaudita da una donna verso delle donne”, ha continuato Lucio Cipollini che ha poi chiesto una presa di posizione da parte della cooperativa Conad sull’accaduto “che getta un’ombra non solo sulla sfera professionale della grande catena alimentare, mancando il rispetto di lavoratrici e lavoratori sancito sul piano normativo dal contratto nazionale, ma più in generale sulla gestione delle relazioni umane, che vede uno dei punti vendita del marchio utilizzare metodi invasivi, vessatori e autoritari inaccettabili in qualsiasi consesso civile”.