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Assembramenti a scuola, i docenti: “Torniamo alla DAD”

In Campania la riapertura delle scuole ha generato non poche polemiche. Infatti ieri a Napoli, nel primo giorno di apertura delle scuole medie, si sono registrati assembramenti all’ingresso e all’uscita delle strutture. Foto e video sono finiti sul web ed hanno inevitabilmente provocato l’indignazione dei cittadini.

Ciò che ha fatto più irritare è l’assenza di controllo da parte delle forze dell’ordine, oltre alla mancanza di senso di responsabilità, con zero distanziamento, file chilometriche e disordine generale, come se nulla fosse successo.

L’unità di crisi della Regione Campania, prendendo atto della situazione, ha fatto recapitare ai sindaci quanto segue: “Si invitano i sindaci a predisporre controlli della Polizia Municipale, soprattutto nei momenti di ingresso e uscita dagli istituti scolastici. Si ricorda che è fondamentale il rispetto dei protocolli di sicurezza, per cui comportamenti irresponsabili non possono essere tollerati”.

Ma c’è di più. Un gruppo di docenti del liceo Alberti di Napoli (l’apertura degli istituti superiori è prevista per lunedì prossimo), ha scritto a De Luca, De Magistris ed Azzolina, mostrando il proprio disappunto per la decisione di tornare in presenza. Anche altri insegnanti di altre scuole campane stanno assumendo iniziative analoghe.

Secondo loro il problema non è solo all’esterno delle scuole, ma anche all’interno. Gli studenti non ce la fanno a tenere la mascherina per tante ore e, stando in un luogo chiuso, l’aula diventa un potente vettore di contagio. In queste condizione diventa impossibile la didattica in presenza in sicurezza e tutelare la salute dei ragazzi, dei docenti e delle loro famiglie.

Inoltre è stata avviata una petizione, che tra l’altro ha raggiunto già un considerevole numero di firme, per ritornare alla DAD, modalità tra l’altro voluta anche da numerosi genitori che non si sentono sicuri con i propri figli a scuola.

Insomma è una situazione in divenire che, inevitabilmente, farà ancora discutere nei prossimi giorni. Come ogni vicenda, c’è chi è a favore o contro l’apertura delle scuole. Forse, è il caso di dirlo, è la classica situazione in cui qualsiasi decisione sarebbe stata contestata. Di certo, le immagini degli assembramenti fuori le scuole si potrebbero tranquillamente evitare con un minimo di organizzazione e buona volontà.