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Asma Assad sotto accusa per sostegno crimini di guerra

Asma Assad, moglie del presidente della Siria Bashar al-Asad, è indagata in Gran Bretagna con l’accusa di incitamento ed incoraggiamento di atti terroristici.

Una campagna di propaganda del regime che ha portato la polizia metropolitana e l’unità per i crimini di guerra del Met ad iniziare un indagine preliminare sulle azioni della first lady siriana.

La moglie del presidente della Siria, nata a Londra nel 1975 da genitori siriani, è cresciuta nel sobborgo di Acton, a ovest di Londra, prima di trasferirsi in Siria nel 2000 dopo le nozze con al-Assad.

Le indagini dopo le accuse di Guernica 37

Il fascicolo sulle indagini è stato aperto dopo che Guernica 37 International Justice Chambers (Camere internazionali di giustizia) ha accusato Asma Assad di aver tenuto discorsi a sostegno delle forze armate siriane che in poco più di 10 anni di guerra hanno distrutto un Paese e preso moltissime vite innocenti.

– “Una tale campagna ha avuto un effetto devastante e destabilizzante in Siria e ha portato a prolungare il conflitto.

Secondo gli attivisti questo rappresenta una vera e propria violazione delle leggi internazionali e nazionali, anche in Gran Bretagna. 

Per Toby Cadman, capo di Guernica 37, ci sarebbero i presupposti per perseguire le azioni di Asma Assad: – Il nostro team legale a Guernica 37 ha indagato attivamente sulla questione per diversi mesi e di conseguenza ha presentato due comunicazioni riservate al comando antiterrorismo del servizio di polizia metropolitana (SO15). È importante che mentre ci avviciniamo al decimo anniversario del conflitto in Siria, ci sia un processo efficace volto a garantire che i responsabili siano ritenuti responsabili.

Dieci anni di guerra

Le accuse sulla condotta di Asma Assad arrivano a 10 anni dall’inizio della guerra civile in Siria. Con una stima di circa 400.000 persone uccise e più di 6,5 milioni di persone sfollate, il governo siriano continua a negare di aver commesso crimini di guerra.

Se le indagini dovessero proseguire, Asma Assad potrebbe perdere la cittadinanza britannica, entrando a far parte delle figure influenti nei regimi dittatoriali che hanno affrontato la giustizia nel Regno Unito.

Nonostante sembri improbabile che la moglie del presidente siriano compaia davanti ad un tribunale britannico, l’inizio delle indagini ha portato speranza a tutti coloro che incessantemente chiedono giustizia per un Paese ormai terrorizzato e distrutto dalla guerra e dalla dittatura.