Arriva dagli Stati Uniti la futuristica app che permetterà di pilotare gli elicotteri stando comodamente seduti sul proprio divano di casa. In realtà il software, progettato nei centri del Naval Research Laboratory, verrà inizialmente utilizzato per scopi militari. L’agenzia di stampa internazionale Reuters riferisce che alcuni scienziati americani stanno ultimando lo sviluppo di elicotteri da guerra pilotati a distanza, con l’ausilio di una semplice app e collegati ad una scatola di controllo di appena 45 chili.
Ufficialmente il motivo che ha spinto gli Stati Uniti ad investire milioni di dollari nella creazione dell’app per pilotare elicotteri, è quello di evitare la perdita di vite umane durante i trasporti di rifornimenti e armi nelle zone di guerra più a rischio. A quanto pare già è pronto un piano per utilizzare i primi elicotteri in Afghanistan, dove ultimamente si stanno moltiplicando gli attacchi dei talebani ai danni dei mezzi di rifornimento americani. Tuttavia la tecnologia presenta ancora diverse lacune. Ogni volo deve essere programmato nel dettaglio, ma per ora esistono dei problemi nella progettazione del percorso.
Così come in America, anche in Europa hanno messo a punto app per pilotare elicotteri a distanza. La differenza principale tra i due progetti è che la scatola elettronica di controllo creata dagli scienziati del vecchio continente pesa 25 chili in più rispetto a quella realizzata dagli americani. Anche la versione europea è stata sviluppata per le missioni militari DDD: dangerous, dull, dirty.
Le innovazioni e gli sviluppi ci sono anche nel campo privato. Esistono già elicotteri comandati da una semplice app per smartphone e tablet, solo che questi velivoli sono dei modellini in scala. Da sottolineare che la loro batteria non dura più di 20 minuti e il raggio di volo è limitato a circa 50 metri dalla scatola di controllo.
Come scritto in precedenza, sono gli scienziati americani a vedere il traguardo finale più vicino. La spinta dei massimi vertici dell’esercito militare statunitense aiuta non poco la ricerca e lo sviluppo di questo software. Non a caso i finanziamenti per la messa in opera del progetto sono assicurati per i prossimi 4 anni.