Gli italiani in vacanza sono, da sempre, un fenomeno a sé, oggetto di numerosi film culto che ne ritraggono usi e (mal)costumi. Il maschio italico in vacanza per eccellenza ad esempio è spesso ritratto come il don giovanni in cerca di facili avventure estive per le quali è capace di inventarsi marchingegni di ogni sorta; c’è poi la tipica famiglia italiana numerosa e chiassosa, che si reca al mare carica di valigie, bambini e suocere invadenti. Anche le cronache rosa pullulano di vip in tenuta estiva, immortalati a bivaccare tra spiagge e locali alla moda mettendosi in mostra, spesso, con una buona dose di cattivo gusto.
Ma a volte la realtà supera la fantasia: è di ieri la notizia di tre turisti italiani che hanno disturbato la quiete pubblica di Barceloneta, quartiere del centro storico di Barcellona, girando per ore completamente nudi. I residenti si sono ribellati protestando con le autorità contro quello che viene definito il “turismo ubriaco”. In questo caso la bravata dei tre turisti italiani ha rappresentato la punta dell’iceberg di una sitruazione già problematica, se si tiene conto che Barcellona ha subito negli ultimi 24 anni un aumento del numero di visitatori stranieri da 1 a 7 milioni l’anno, a causa di affitti in nero a prezzi concorrenziali e voli low cost.
Schiamazzi, turismo sessuale e bravate da sbronza sono comunque un malcostume del vacanziero giovane, indipendentemente dalla nazionalità di provenienza. Vero è che secondo alcuni dati raccolti dalla Confesercenti anche quest’anno il 12% degli italiani ha espresso il desiderio di una vacanza all’insegna del generico “divertimento”. Non sono poi mancate anche quest’anno le gaffe hot a riva del mare dei personaggi del mondo dello spettacolo come Lapo Elkann, Gigi Buffon e Nicolas Sarkozy, immortalati in scatti imbarazzanti.