22 C
Napoli
mercoledì, 4 Ottobre 2023

Arienzo: Tari quanto mi costi?

Da non perdere

Vincenza Papa
Vincenza Papa
Collaboratore XXI Secolo.

Brutta gatta da pelare per l’amministrazione comunale di Arienzo. È arrivata puntuale l’ennesima stangata per le famiglie e le piccole imprese di Arienzo, che tutti i giorni continuano a combattere contro una crisi persistente: l’aumento della Tari, più comunemente conosciuta come tassa sui rifiuti, istituita con la legge di stabilità del 2014. Il colpo più duro è stato inflitto ad un ristorante, che ha una bolletta da pagare di circa 20.000€. Un aumento del 300% circa.

Giovedì sera, è stata indetta una riunione tra commercianti, per fare luce sulla questione delle “bollette pazze”; alla stessa hanno preso parte dei commercialisti della zona e alcuni assessori comunali. Nel corso della discussione, il presidente del consiglio comunale ha affermato pubblicamente: “Molte delle bollette sono sbagliate, andate a rifarvi i calcoli, perché abbiamo verificato che almeno il 30% dei calcoli sono sbagliati”, per poi riferire in una successiva intervista: “Non ho affermato di rifarsi i conti, ho solo consigliato di controllare i dati inseriti in bolletta (metratura dell’immobile), visto che da un controllo fatto con i cittadini recatesi in comune, abbiamo notato delle incongruenze“. I commercianti della zona chiedono maggiore chiarezza, in modo da pagare solo quanto effettivamente dovuto. Arienzo, negli anni, si è distinto in Campania come paese attento alla raccolta differenziata, infatti, nel 2011 è risultato terzo in Campania e primo il provincia di Caserta come comune “virtuoso”Ciò non è bastato ad evitare gli aumenti,  poiché l’introito della raccolta differenziata non spetta alle casse comunali, ma alla ditta Impresud.

1441442_891056800905812_4600885402096685692_nIl Sindaco Davide Guida ha fatto presente che nel consiglio comunale – dove era assente – solo una parte dell’opposizione ha votato contro, ovvero il gruppo consiliare “Arienzo 2014” mentre il gruppo “Arienzo Bene Comune”, parte attiva della protesta, si è astenuto dalla votazione. Giuseppe Guida di Arienzo Bene Comune ha così replicato: “Al presidente del consiglio comunale ho chiesto se avesse applicato i valori minimi imposti dallo stato, dopo la sua conferma, mi sono astenuto solo di riservare la votazione o a favore, o contraria in attesa di un riscontro effettivo”. Intanto, i cittadini in attesa di un riscontro dall’amministrazione procedono con la protesta. Sabato mattina, in paese e in una parte dei locali commerciali era affisso un manifesto di lutto, sia come segno di protesta e sia per coinvolgere i cittadini più timorosi contro gli aumenti sproporzionati.

Domenica mattina, i cittadini hanno potuto verificare la differenza delle tariffe di un paese limitrofo. Nelle vie del paese  è stato affisso un ulteriore manifesto, questa volta, però, dall’amministrazione guidata dal Sindaco dott. Alfonso Piscitelli.

10833568_10203359010806371_35176074_nL’amministrazione comunale è impegnata nell’organizzare una nuova gara d’appalto per far sì che i costi della raccolta differenziata ritornino alle casse comunali. Inoltre, il presidente del consiglio comunale, Gennaro Battisegola, ha sottolineato l’intera disponibilità dello staff comunale a ricevere i cittadini e i commercianti per ulteriori delucidazioni in merito al regolamento applicato.

Come si calcola la Tari: L’importo complessivo della Tari è costituito da due parti: una fissa e una variabile. Per calcolare la Tari su utenze domestiche (abitazioni) è necessario moltiplicare la superficie dei locali, ovvero i mq netti per la tariffa fissa unitaria. Al risultato si aggiunge la tariffa variabile, stabilita in base al numero dei componenti del nucleo familiare.

Per calcolare la Tari su utenze non domestiche (attività commerciali, industriali, professionali) è necessario calcolare la superficie dei locali per la tariffa fissa unitaria della categoria di appartenenza. Al risultato si aggiunge la tariffa variabile della categoria di appartenenza dell’utenza.

I Comuni hanno così riacquistato il potere di decidere, tramite proprio regolamento. È inoltre compito del Comune prevedere riduzioni tariffarie ed esenzioni nel caso di:

a) abitazioni con unico occupante;

b) abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;

c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;

d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero;

e) fabbricati rurali ad uso abitativo.

image_pdfimage_print

Ultimi articoli