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Antimafia: Chiara Colosimo è il nuovo presidente della commissione

Chiara Colosimo è il nuovo presidente della Commissione Antimafia.

Durante le votazioni i parlamentari dell’opposizione sono usciti dall’aula prima del voto, in segno di protesta. Questo perchè il centrodestra ha deciso di sostenere la propria candidata sulla quale Pd, M5s e avs avevano espresso la loro contarietà.

Chiara Colosimo è stata eletta con i 29 voti della maggioranza.

Quattro voti sono andati a Dafne Musolino del gruppo Autonomie e c’è stato un astenuto. Per i centrodestra i voti erano 30 ma uno era assente. Chiara Colosimo alla nomina come presidente della Commissione Antimafia è stata salutata con un applauso.

I vicepresidenti della Commissione Antimafia

I vicepresidenti della commissione Antimafia sono Mauro D’Attis e Federico Cafiero de Raho. Il primo eletto con 29 voti, il secondo con 13. 4 schede bianche e una nulla.

Le parole del Presidente della commissione Antimafia

Colosimo, subito dopo l’elezione, ha chiarito la sua posizione riguardo il sospetto della sua presunta vicinanza con l’ex terrorista dei nar Luigi Ciavardini.

“Io non ho amicizie” – dichiara – “Ho semplicemente espletato, nelle mie funzioni di consigliere regionale, quello che mi era concesso e che era anche dovuto e cioè incontrare anche persone che sono state o sono detenute. Conosco il presunto Ciavardini, esattamente come lo conoscono moltissimi altri eletti di altre appartenenze politiche, poiché lui è in un’associazione che si occupa, come da articolo 27 della Costituzione, del reinserimento di altri detenuti nel momento in cui hanno scontato le loro pene”.

“Nella mia vita hanno sempre parlato i fatti e le battaglie che ho condotto sin qui. Con il profondo rispetto che devo ai familiari delle vittime, li invito qui. Questa è casa loro, possono venire qui quando vogliono e indicare loro le priorità”.

Le attività della Commissione Antimafia

Colosimo ha parlato anche delle attività della commissione.

“È evidente che le mafie in questi anni hanno cambiato volto, hanno lasciato gli attentati per diventare più subdole e pericolose perché si infiltrano nella nostra quotidianità”.

“Dobbiamo dare una risposta ai più giovani perché l’arresto di Messina Denaro non è stato solo uno straordinario colpo inferto alla criminalità mafiosa. Ma perché ci deve ricordare che non siamo a finis terrae, che la criminalità non è ancora sconfitta e il nostro obiettivo deve essere questo perché le giovani generazioni possono ancora fermare le mafie ed è a loro che dobbiamo il nostro impegno e quello della commissione Antimafia”. “Per questo faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità”.