Lunedì 21 ottobre, apre i battenti Report, il famoso programma che andrà in onda su Rai 3. In particolare, questa prima puntata, è stata particolarmente pubblicizzata dal conduttore Sigfrido Ranucci, il quale ha affermato che verrà approfondito il suicidio del capo ultrà bianconero Raffaello Bucci con documenti ed intercettazioni scottanti. Una vicenda che non è mai stata del tutto chiara sin da quando si è concretizzato il suicidio nel luglio del 2016.
Raffaello Bucci, informatore dei servizi segreti e collaboratore della Juventus, era un anello di congiunzione tra tifoseria e società. Egli si è tolto la vita gettandosi da un viadotto, il giorno dopo che era stato ascoltato nell’inchiesta di “‘ndrangheta Alto Piemonte”. Quali i motivi di questo gesto estremo? La puntata di Report probabilmente fornirà ulteriori elementi utili alla Procura di Torino.
Esistono ancora molti dubbi che si sia trattato di un libero suicidio. L’ ex compagna rivela “qualcuno lo ha spinto a farlo”, poi continua “l’ho sentito la sera prima della sua morte. Mi ha chiesto scusa, ma non mi ha spiegato nulla. Non voleva parlarne per telefono. Era stanco, agitato”.
L’ex ultrà bianconero gestiva la compravendita dei biglietti, compresi quelli da rivendere a prezzi maggiorati e, per questo compito, la società Juventus avrebbe scelto lui come punto di raccordo tra tifosi e società.
Inoltre il conduttore Ranucci, a pochi giorni dalla puntata, ha dichiarato che emergono anche dei legami tra la dirigenza bianconeri ed alcuni esponenti della ‘ndranghetà.
Inoltre fa riflettere, per la modalità in cui è avvenuta, l’improvvisa dimissione di Beppe Marotta, avvenuta lo scorso 29 settembre nel post partita Juventus-Napoli. Una vicenda piuttosto strana, considerando che Marotta è stato uno dei fautori della rinascita juventina post Calciopoli ed anche perché fino a quel momento non si erano mai evidenziati dissapori con il Presidente Andrea Agnelli.
Sicuramente dopo la puntata di Report del 21 ottobre sarà fatta maggiore chiarezza. Se verranno accertate delle relazioni tra il calcio e la malavita, il tutto potrebbe interessare la giustizia sportiva.
Chissà, staremo a vedere. Certo è che dopo lo scandalo Calciopoli del 2006, questa non sarebbe una bella vicenda per il nostro calcio, proprio nel momento in cui si cominciava ad intravedere la luce in fondo al tunnel.