Alla fine è giunto il tanto atteso Family Day, il giorno dedicato a quanti desideravano schierarsi contro il ddl Cirinnà, disegno di legge che prevede il riconoscimento delle unioni civili per gli omosessuali e parla della stepchild adoption, argomento su cui finora l’Italia non si era ancora espressa.
A quanto pare la giornata è stata un successo: il numero di manifestanti che ha invaso Roma è stato di gran lunga superiore alla cifra attesa.
Massimo Gandolfini, organizzatore del Family Day, ha annunciato sul palco allestito al centro del Circo Massimo che la quota raggiunta è di 2 milioni di persone. Famiglie da tutta Italia, coppie e coniugi con bambini con tanto di passeggino al seguito, hanno affollato le strade di una Roma fervente, e di questo suo fervore si sta discutendo molto in queste ore.
Giorgia Meloni, esponente del partito Fratelli d’Italia, ha scoperto proprio nelle ultime ore di aspettare un bambino e, proprio per questo motivo, dice di sentirsi ancora più vicina alle famiglie e alla loro volontà di dire “no” alle adozioni da parte di omosessuali, per difendere la famiglia tradizionale e perché, secondo lei, il disegno di legge che va “contro i bambini”.
Per cercare di convincere coloro che sono ancora in una posizione neutrale è il gruppo Anonymous, il quale, proprio prima dell’inizio del Family Day e della manifestazione in piazza, ha hackerato il sito dell’evento.
Il gruppo di hacker ha rilasciato un comunicato, nel quale si è schierato da parte della comunità LGBT. “Stop omofobia. Se volete difendere i diritti dei vostri figli non negate la possibilità alla comunità LGBT di avere gli stessi diritti”.
Il comunicato prosegue annunciando che, al fine di porre fine ad atti di bullismo nelle scuole, sarebbe necessario prestare ascolto a tutti quei giovani che, scoprendosi omosessuali, hanno il diritto di esprimere in modo sereno la loro affettività, prima e soprattutto nella loro famiglia.