Ieri è stata l’ennesima giornata da dimenticare per i passeggeri della Cumana. In serata, la Cumana era pronta a partire dai binari della stazione di Montesanto, così alle ore 20:40 le carrozze si muovono e i passeggeri sono almeno sollevati perché nonostante l’incredibile ritardo almeno sono sicuri che ora arriveranno a casa. Peccato che poco dopo la partenza, si registra un guasto abbastanza grave che fa fermare il treno sotto la grotta adiacente alla stazione.
I passeggeri raccontano che poco dopo, il treno riesce a ritornare allo stazionamento di Montesanto invertendo la marcia, perché di andare avanti non se ne parla. Cosi svaniscono le speranze di ritornare a casa in orario dei centinaia di passeggeri, che, dopo una giornata di lavoro vorrebbero solo la tranquillità delle loro abitazioni.
Chiaramente è subito il caos. Molti passeggeri sono indignati e altri non mancano di mostrare questa loro indignazione, così è confusione sulle piattaforme ai due lati del convoglio. Bisogna ammettere che le diverse reazioni della popolazione sono comunque giustificate se si pensa che molte persone non sanno come recarsi a casa. Il problema è grave sopratutto per chi abita in zone come Pianura o Quarto, aree che sono scarsamente collegate con altri mezzi pubblici.
Il problema risiede principalmente nel fatto che episodi di questo tipo non sono accidentali ma si verificano con una continuità impressionante. I mezzi pubblici a Napoli non sono il massimo, e nessuno potrà obbiettare a tal riguardo, ma la Cumana ormai è arrivata ad una situazione imbarazzante. Ogni giorno, continui disservizi, mettono in difficoltà centinaia di studenti, lavoratori o semplicemente turisti e passeggeri che decidono di affidare il loro destino a questo mezzo.
C’è chi pensa che sia giunto il momento di dare una svolta definitiva a questa situazione e risolvere definitivamente la questione Cumana. I teni dovrebbero essere resi più moderni e confortevoli, ma sopratutto si dovrebbe intervenire in maniera netta sull’organizzazione al fine di migliorare drasticamente la situazione.