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Amici a 4 zampe: come proteggerli dal Covid-19

Il rischio che i nostri amici a 4 zampe possano essere contagiati dal covid-19 è una realtà con cui molti si sono trovati a combattere.

Nonostante non esistano prove che gli animali domestici siamo in grado di trasmettere il virus all’uomo, molte sono state le conseguenze negative che hanno portato ad altrettanti risvolti negativi per i nostri amici animali, come l’abbandono.

Questa è purtroppo una realtà con cui combattiamo da prima dell’inizio della pandemia ma la disinformazione conseguente all’avvento del virus ha visto crescere il numero di abbandoni.

Anche se i nostri amici a 4 zampe non rappresentano un rischio per l’uomo questo non significa che gli stessi non possano esserne contagiati.

Un esempio può esserlo il barboncino di Bitonto che ha contratto il virus dai suoi padroni, in quarantena in quanto positivi al Covid-19.

Lo stesso barboncino è stato, infatti, sottoposto a tampone ed altre analisi, scoprendosi così positivo ma con una carica virale bassa, tanto da non risultare come potenziale rischio di contagio.

I nostri amici a 4 zampe, come accade a noi esseri umani, possono contrarre il virus attraverso il contatto con persone infette. Ed è per questo che è di vitale importanza limitare l’esposizione di animali domestici con pazienti infetti.

Secondo un recente studio che ha coinvolto circa 800 animali domestici tra cani e gatti, questi ultimi risultati maggiormente suscettibili al virus rispetto ai cani, arriva la conferma che: “Gli animali domestici, in particolare cani e gatti che vivono con persone affette da Covid-19, sviluppano rapidamente anticorpi capaci di neutralizzare il virus. I cani appaiono poco suscettibili al SARS-CoV-2 e si registrano infezioni asintomatiche, mentre i gatti possono sviluppare patologie respiratorie, comunque in forma lieve.

Questo studio, effettuato nelle regioni del Nord dell’Italia, in particolare in Lombardia, ha portato alla luce anche come i nostri animali, esposti al coronavirus, riescanoa produrre una sufficiente risposta immunitaria al SARS-CoV-2, dal quale guariscono rapidamente. Questo significa anche che cani e gatti non costituiscono una fonte di pericolo per gli esseri umani.

Nonostante ciò, i ricercatori e la sorveglianza veterinaria suggeriscono una maggiore cura degli animali domestici, volta ad eliminare un potenziale rischio e garantirne il  benessere.

Proprio per tale motivo, in caso in cui vi siano sospetti o conferme di positività da Covid-19, in un nucleo familiare con uno o più animali domestici, si raccomanda di adottare misure igieniche appropriate e in caso in cui sia possibile, delegare altri, tra familiari e amici, alla cura del proprio amico a 4 zampe.

È dura separarsi dai nostri pelosetti in momenti cosi duri, ma bisogna ricordarsi che il loro benessere è messo in pericolo. Non sono solo animali da compagnia, sono i nostri migliori amici, i nostri fratelli e sorelle, ci aiutano e risollevano nei momenti difficili, dandoci amore come solo loro sanno fare.