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Alessia Pifferi è rientrata a Milano ma non è andata dalla figlia

Alessia Pifferi, la donna accusata per la morte della figlia, lasciata sola a casa, ha fatto ritorno a Milano ma non si è recata dalla bambina per sincerarsi delle sue condizioni.

Un dettaglio che rende la vicenda ancor più raccapricciante. Alessia Pifferi, 37 anni, rientrata a Milano per questioni di lavoro, non ha minimamente pensato di andare a controllare come stesse la figlia, a casa da sola. La donna, si sarebbe trattenuta in città nella notte tra il 18 e il 19 luglio, quattro/cinque dopo aver lasciato la piccola Diana sola nell’abitazione di via Parea, dove vivevano. 

Non è chiaro quanto si sia trattenuta a Milano, anche se saperlo non cambierebbe nulla, poiché come è oramai chiaro, Alessia Pifferi non è passata a casa, ha letteralmente abbandonato la sua piccola Diana in quell’abitazione, dove è morta di stenti e fame.

La donna è tornata a casa solo mercoledì, ma per la bambina era oramai troppo tardi, era già esanime quando è stata ritrovata.

Non si sa esattamente quando sia morta la piccola, poiché non è stata ancora effettuata l’autopsia sul corpicino. Ma forse si poteva? Sarebbe stato possibile se la mamma fosse tornata a casa ? Una vicenda terribile che lascia sgomenti tutti e che dà adito a tanti interrogativi ancora senza risposta, delineando il profilo di una mamma che senza troppi scrupoli ha abbandonato la figlia. Proprio su questo aspetto ma anche su altri raccapriccianti dettagli indagano gli inquirenti.