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AL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE U.S.I.P. Vittorio COSTANTINI

AL SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE U.S.I.P. Vittorio COSTANTINI

Caro Vittorio,
a nome di tutta la struttura napoletana e posso tranquillamente affermare dell’intera Campania, pubblicamente ti ringrazio per gli sforzi che quotidianamente profondi per dare forza al territorio e di conseguenza per restituire serenità e fiducia agli uomini ed alle donne della Polizia di Stato.
Ho apprezzato, inoltre, il tuo Comunicato Stampa per le preoccupazioni sul vaccino Vaxzevria (Astrazeneca) e la relativa richiesta di chiarimenti in merito, ma ritengo che si debba fare di più.
Ne converrai con me che la salute dei lavoratori viene prima di tutto e considerati due fattori, ovvero, il primo che è imminente l’inoculazione della seconda dose di vaccino ed il secondo è il motto della Confederazione U.I.L. “Zero morti sul Lavoro” (difficile con questi presupposti), sarebbe opportuno che il Dipartimento dia un segnale univoco e soprattutto emani circolari più chiare, come in queste ore stanno uscendo altri Corpi di Polizia.
A tal proposito e solo a titolo esemplificativo, ti allego una circolare della Guardia di Finanza che mette a disposizione finanche il “bugiardino” del vaccino in questione.
L’argomento, secondo me straordinario, è che altri Corpi di Polizia pur di incentivare alla vaccinazione di massa mette a disposizione gratuitamente, nell’ambito delle prestazioni specialistiche ambulatoriali per i militari ed i loro familiari, specifiche analisi del sangue (conta piastrinica, ematocrito, PT, PTT, aPTT, D–dimero) tese a valutare la presenza di problemi di coagulazione del sangue. La Polizia di Stato, sinora, oltre che a rinnovare la polizza Covid altro non ha fatto. Forse mi sbaglio?
Si potrebbe, invece, porre la questione nelle commissioni centrali per il benessere del personale, finanche delegare ai Questori della Repubblica la responsabilità di stipulare convenzioni con centri diagnostici o di analisi cliniche, ovviamente a spese del Ministero attraverso il fondo assistenza, oppure chiedere l’autorizzazione all’accesso presso le strutture mediche militari.
Ecco Vittorio, queste sarebbero le iniziative da intraprendere senza sperequazioni nel Comparto Difesa e Sicurezza, poiché la vita umana è una ed è sacra per qualsiasi lavoratore.
“Zero Morti sul Lavoro”.
Vittorio, grazie del tempo che mi hai dedicato e colgo l’occasione per porgerti fraterni saluti.

 

Napoli li,10/04/2021 IL SEGRETARIO GENERALE Roberto MASSIMO