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sabato, 3 Giugno 2023

Agguato a Melito: 24enne ucciso a colpi di pistola

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Ieri pomeriggio a Melito di Napoli, si è consumato il primo omicidio dell’anno. La vittima è Luigi Rupo 24 anni, residente a Mugnano di Napoli. L’uomo, un pregiudicato, era giá noto alle forze dell’ordine ed é stato ucciso in un bar della zona da 4 uomini a bordo di due scooter.

Secondo una prima ricostruzione l’omicidio é a sfondo camorristico: il ragazzo dopo essere stato inseguito dai sicari, si é rifugiato all’interno di un bar della zona, il Bar Royal sito in via Po. Convinto di essere al sicuro si é mimetizzato tra i clienti del locale ma dopo pochi istanti gli uomini armati di pistola sono entrati ed hanno aperto il fuoco colpendo Rupo al viso, all’addome e al fianco. Il 24enne dopo i diversi colpi d’arma da fuoco si é accasciato a terra ed é morto sul colpo.

Il corpo è stato coperto da un lenzuolo bianco all’ingresso del bar sotto gli occhi delle tante famiglie, in molti casi con bambini, che si trovavano nelle vicinanze per comprare dolciumi per la notte della Befana. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Giugliano in Campania e di Castello di Cisterna, che hanno subito iniziato le indagini per scoprire il movente dell’omicidio e le dinamiche dell’agguato.

La vittima era un parente del clan di Melito Amato-Pagano, molto vicino al clan di Secondigliano Di Lauro, i cosiddetti scissionisti. Un anno fa Luigi Rupo venne arrestato poiché fu accusato di aver preso parte ad un summit di camorra tenutosi a Napoli tra i clan di Scampia e Secondigliano. All’incontro erano presenti diversi gregari e boss: appena videro l’arrivo dei poliziotti gettarono le armi dai balconi e dalle finestre. Rupo però fu scoperto e arrestato il 7 febbraio in via Santi Filippo e Giacomo nel quartiere Decumani.

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