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Aeroplano: nel 1906 il primo brevetto dei fratelli Wright

Wilbur Wright nato  il 16 aprile 1867 e Orville Wright nato il 19 agosto 1871 conosciuti come fratelli Wright, sono tra i primi a brevettare un aeroplano. I due ingegneri e inventori statunitensi, sono stati tra i più importanti aviatori dell’epoca pionieristica. All’epoca sono in generale considerati i primi ad aver fatto volare con successo una macchina motorizzata più pesante dell’aria con un pilota a bordo, essendo riusciti a far alzare dal suolo il loro Flyer per quattro volte, in modo duraturo e sostanzialmente controllato, il 17 dicembre 1903, ma il brevetto gli venne rifiutato, quindi ingaggiarono il legale specializzato in procedure di brevetto Harry A. Toulmin, il quale riuscì a far ottenere ai Wright un brevetto per una «macchina volante» il 22 maggio 1906.

Prima di questo, Orville lavorava in proprio nel settore della stampa e, nel 1889, si unì alla gestione della stamperia anche il fratello, i quali furono in grado di gestire i processi della stampa e, intanto, si dedicarono alla progettazione e alla costruzione di macchine da stampa di loro concezione. Successivamente cominciarono a stampare il giornale settimanale West Side News. Uno dei clienti della stamperia dei Wright era il poeta Paul Laurence Dunbar, amico e compagno di liceo di Orville.

A partire dal 1896 cominciarono anche a produrre biciclette progettate e costruite integralmente da loro due, apportando dei miglioramenti originali alla struttura base delle biciclette dell’epoca, come ad esempio svilupparono un mozzo dotato di un sistema capace di trattenere l’olio per la lubrificazione e inventarono il freno a contropedale, il cui impiego è tuttora diffuso. Grazie a questa loro attività e al loro interesse riguardanti le scienze aeronautiche e l’aviazione, cominciarono ad effettuare sperimentazioni su alianti, acquisendo sempre maggior attitudine nella loro costruzione, anche grazie all’affinarsi delle loro conoscenze teoriche. Dunque il loro laboratorio del negozio di biciclette divenne il luogo di assemblaggio dei loro alianti. Il primo fu fatto volare come un aquilone, trattenuto da terra, sostenuto dal vento e senza pilota. Dopo aver svolto numerosi esperimenti messi in atto negli anni successivi, acquisirono le tecniche per mettere in pratica i principi fondamentali dell’aerodinamica.

Divenuti membri di un’associazione di ingegneri e appassionati di volo, progettarono e realizzarono un aeroplano con un efficiente sistema di controllo, realizzando di fatto il primo aliante completamente controllabile da un pilota. Il passo successivo fu quello di tentare l’installazione di un motore a scoppio sull’aeroplano, progettato e costruito con successo dal loro assistente Charlie Taylor. Nel settembre 1903, nacque così il Wright Flyer, biplano monomotore, costruito in legno di frassino e abete rosso, mentre i tiranti dei comandi, il motore, il radiatore dell’acqua di raffreddamento e le catene da bicicletta della trasmissione erano in metallo. La prima prova di lancio del Flyer, con Wilbur ai comandi, non ebbe successo, poiché cadde al suolo, senza subire gravi danni, ma ripeterono il tentativo riuscendo a stare in volo per 12 secondi, coprendo una distanza di 36 metri. Era il 17 dicembre 1903, il primo volo a motore della storia. Negli anni successivi, gli esperimenti proseguirono incessantemente, consentendo al Flyer di divenire sempre più perfezionato, essendo in grado di sostenere voli della durata di oltre 30 minuti.