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Addio al noto giornalista sportivo Gianfranco De Laurentiis

Il mondo del giornalismo sportivo perde un grande pilastro, Gianfranco De Laurentiis; il celebre giornalista romano, si è spento a Roma, ad 81 anni.

Celebre giornalista Rai e primo direttore della Testata sportiva, amato e stimato da tutti.

Gianfranco De Laurentiis: pilastro del giornalismo sportivo

Storico volto della Tv, a lui si deve la creazione e la conduzione di programmi che hanno fortemente condizionato il modo di raccontare il calcio.  

Un giornalista competente e sempre accorto, De Laureentis, che con garbo ha raccontato, sin dall’inizio, il volto sportivo dell’Italia, entrando a far parte delle “case degli italiani”, attraverso il piccolo schermo.

Il giornalista, lascia la moglie Mirella e i figli Roberto e Paolo. Di notevole spessore la carriera intrapresa col Corriere della Sera, e l’ingresso in Rai, avvenuto nel 1972 occupandosi sin da subito di telecronache sportive.

Lo sport raccontato con competenza e passione

Una lunghissima e ricca carriera quella di Gianfranco De Laurentiis, soprattutto dal 1977 fino al 1994, quando al fianco di Giorgio Martino, condusse la celebre rubrica Eurogol, nell’ambito del Tg2 dedicata alle coppe europee di calcio. 

Da quel momento, fu un susseguirsi di programmi e conduzioni, passando da Pole Position, alle tante edizioni di Dribbling, ma anche Domenica Sprint e Domenica sportiva.

Una voce chiara del giornalismo sportivo, basata su una narrazione sempre pulita ed elegante, che con passione raccontava lo sport.

De Laurentiis era una fonte di ispirazione per i tanti giornalisti sportivi che si sono susseguiti dopo di lui; una personalità sana, che sapeva lavorare in modo leggero, senza mai prendersi troppo sul serio. 

Tanti i ricordi che lo legano ad Avellino, come i tanti anni trascorsi da ospite a Contatto Sport dove ha regalato grandissima competenza e professionalità, insieme a Michele Criscitiello e Alfredo Pedullà, che lo ricordano commosso, unendosi al cordoglio che sta arrivando alla famiglia nelle ultime ore.

Dispensava consigli preziosi, spaziando e trattando diversi argomenti, non solo sportivi, con una dialettica linguistica che sorprendeva, tant’è che più volte è stato definito un vero e proprio “baronetto del giornalismo sportivo”.