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Addio a Gianni Minà: giornalismo in lutto

Mondo del giornalismo in lutto, è morto Gianni Minà.

Uno dei volti più amati nel mondo dell’informazione, Minà si è spento ad 84 anni.

La notizia è stata diffusa sulla pagina Facebook del celebre giornalista: “Gianni Miná ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari”, è quanto si legge nell’annuncio. 

Tanti i messaggi di cordoglio per Gianni Minà, nato a Torino il 17 maggio del 1938 e apprezzato da tutti. Una carriera ricca la sua, segnata dal debutto in Rai nel 1960 con documentari, reportage, rubriche e programmi di informazione.

Giornalista, scrittore, divulgatore, conduttore ed anche autore, tantissimi i programmi che lo vedevano al “timone”.

Una carriera ricca la sua, durante la quale ebbe modo di intervistare volti noti, tra i quali: Eduardo De Filippo, Robert De Niro, Muhammad Ali, Federico Fellini, Gabriel García Márquez. Nel 1987 intervistò Fidel Castro. Con il programma “Alta Classe”, dal 1991, intervistó Massimo Troisi, Pino Daniele, Ray Charles.

Grande amico di Diego Armando Maradona, tant’è che fu tra i pochi inviarti al suo matrimonio. Un’amicizia vera ed indissolubile, fatta di sguardi, abbracci e tante risate.

Minà era anche questo, un amico. Intervistava con passione e con discrezione, senza mai andare troppo oltre.

A proposito del giornalismo attuale, in una intervista rilasciata nel 2016 Gianni Minà affermó senza troppi problemi: “Del giornalismo attuale non amo l’aggressività, quella voglia di sapere tutto”.

Quel tutto che non ha mai chiesto ma che puntualmente gli veniva raccontato.

Un uomo di cultura che amava diffonderla, con parole semplici, con quella verve che lo ha sempre contraddistinto e con quella sottile ironia che mai l’ha abbandonato.