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L’Academy cambia le regole a causa del Coronavirus

Il Coronavirus ha scombussolato tutto: anche le regole dell’Academy, che per non danneggiare registi e autori permetterà di partecipare alla prossima edizione degli Oscar anche i film non usciti in sala a causa dell’emergenza.

Il consiglio di amministrazione, dunque, ha approvato temporaneamente una sospensione del requisito per cui un film ha bisogno di un’uscita di sette giorni in una sala nella contea di Los Angeles per qualificarsi per gli Oscar.

Faranno parte della prossima edizione anche  i film distribuiti in digitale e che non sono passati per la sala.

Questo però non significa che qualunque film che andrà su un servizio di streaming sarà automaticamente idoneo per gli Oscar. Per essere considerato, il film in streaming dovrà aver pianificato precedentemente un’uscita in sala, oltre a dover essere reso disponibile sul sito di streaming riservato ai membri dell’Academy entro 60 giorni dalla disponibilità sulle piattaforme.

Il presidente David Rubin  ha dichiarato che per l’Academy non vi sia un modo migliore per sperimentare la magia dei film che vederli in una sala. Ma  la pandemia, questo storico evento drammatico, ha purtroppo richiesto questa eccezione.

L’Academy sostiene membri e colleghi in questo periodo di instabilità e incertezza. Il loro lavoro viene celebrato e ne viene riconosciuta l’importanza, soprattutto ora, quando il pubblico apprezza i film più che mai.

Anche la Hollywood Foreign Press annuncia modifiche per i Golden Globe. La 93esima cerimonia degli Oscar inizialmente prevista per il 28 febbraio 2021, è stata spostata al 25 aprile 2021 sempre in conseguenza dell’emergenza coronavirus e dell’impatto che essa sta avendo sull’industria cinematografica.

La pandemia ha dunque spinto l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences a prendere provvedimenti e ad allargare con nuove regole l’ammissibilità.

Quando però le sale riapriranno queste nuove norme verranno ritirate, questi sono solo provvedimenti temporanei.

L’impressione è che questa emergenza abbia soltanto accelerato una problematica che era già nei fatti rivelata dalle mosse di Netflix.  Ma è davvero una situazione soltanto temporanea? Quando il Covid-19 sarà debellato si potrà tornare al regolamento tradizionale?