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Abusi sessuali: accusata una insegnante

Abusi sessuali su un proprio alunno, persuaso “abilmente e con malizia” (secondo quanto gli inquirenti stessi hanno dichiarato).

Una brutta vicenda di cronaca ha sconvolto la comunità del beneventano. Una insegnante in servizio presso le scuole medie, avrebbe subdolamente abusato di un suo alunno. Dopo la segnalazione del Dirigente scolastico e la denuncia, è stato aperto un fascicolo dalla Procura che racconta modi e tempi con cui è avvenuta la molestia. 

Tra gli elementi che inchioderebbero la donna, alcune conversazioni piuttosto spinte tra lei ed il ragazzo, che secondo gli inquirenti certificherebbero gli abusi.

La donna chiedeva insistentemente al minore di inviarle immagini esplicite di natura sessuale e sono state ritrovate anche molte conversazioni a tutte le ore del giorno, anche a tarda notte.

Abusi sessuali: prove schiaccianti


L’insegnante “abusando della propria autorità induceva il proprio alunno dodicenne a compiere e subire atti sessuali, abusando delle condizioni di inferiorità fisica del medesimo”. È quanto si legge negli atti della Procura.

L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari è stata emessa dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della procura sannita. Le indagini sono scattate subito dopo la denuncia di un dirigente scolastico e poi dei genitori del ragazzo, dopo la presunta confessione del giovane stesso che da tempo mostrava atteggiamenti “strani”.

Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che il ragazzino avrebbe confessato dettagli della vicenda che avrebbero sconvolto tutta la comunità.

La docente è stata sospesa dall’insegnamento, dopo la segnalazione del dirigente scolastico. Notifica di sospensione che potrebbe trasformarsi in licenziamento.

È apparsa non in grado di autoregolare i propri impulsi sessuali e la sola sospensione del rapporto lavorativo, cautelativamente applicata nella sede disciplinare, non è apparsa sufficiente a prevenire il rischio di contatti personali e telematici con minori“. Si legge negli atti.

Da quanto si apprende da fonti del ministero dell’Istruzione, l’insegnante sarebbe stata sospesa già qualche mese fa, in via precauzionale, prima che scattasse la denuncia. Ma il comparto scolastico regionale sta continuando a seguire da vicino la vicenda.