A Napoli, a partire dagli anni 80, è nato un nuovo genere di musica, il neomelodico, genere sempre più improntato nei cantanti emergenti, ma c’è una cosa che non va mai dimenticata la tradizione musicale di Napoli del Sei e Settecento.
Venerdì 20 agosto alle ore 19 ci sarà un evento molto speciale, collegato proprio alla musica napoletana di un periodo storico tra il Seicento ed il Settecento.
Evento a Napoli sulla musica del Sei e Settecento, evento da tenere in mente per chi ama questo repertorio
A Napoli ci sarà un evento musicale molto importante.
Port de Voix Cantate e Sonate del Barocco Napoletano: il tutto sarà a cura della Cappella Neapolitana di Antonio Florio. Tra le attività dell’Orchestra “Cappella Neapolitana di Antonio Florio”, l’Ensemble Barocca Port de Vox, promuove un concerto dedicato allo studio del patrimonio musicale sacro napoletano tra Sei e Settecento, che è volto alla scoperta ed all’esecuzione di un repertorio ancora inedito.
La scelta del titolo in latino rimanda in maniera forte ed evocativo alla potenza e quindi anche al fascino dei suoni di un passato che videro Napoli capitale europea della musica.
Il loro obiettivo è quello di restituire all’ascolto perle di una bellezza autentica interpretate magistralmente da musicisti che con passione e competenza si dedicano a questo tipo di repertorio oramai abbandonato da molti.
Tra i vari musicisti sul palco ci saranno Olga Cafiero come soprano, Aurelio Schiavoni come contraltista, Chiara Mallozzi al violoncello, Angelo Trancone con il clavicembalo, formatisi proprio con il Maestro Florio che, oltre ad essere il fine musicista e l’acclamato direttore d’orchestra ricercato in Europa e Oltreoceano, è anche l’abile e sensibile mentore e maestro che ha formato diversi affermati musicisti e cantanti.
A cura di Cappella Napolitana di Antonio Florio Musiche di Giovanni Bononcini, Giovanni Cesare Netti, Domenico Scarlatti, l’evento di venerdì è un evento importante per tutti quelli che vogliono assaporare la musica tradizionale napoletana, ma non di oggi o di ieri, ma di tempi ormai un po’ persi e dimenticati dai nuovi cantanti del territorio.