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sabato, 3 Giugno 2023

A Crispano marcia per la donazione degli organi

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Antonio Luca Russo
Antonio Luca Russohttps://www.21secolo.news
Studente di Giurisprudenza presso l’Università “Federico II” di Napoli, fin da piccolo appassionato di attualità, scienze, polita ed esteri. Tra un manuale di diritto e l’altro, adora espandere i propri orizzonti con viaggi e letture. Crede fermamente nei princìpi espressi nella nostra Costituzione e nel ruolo fondamentale della Giustizia nella nostra società.

Domenica 19 aprile 2015, dalle ore 11:00 alle ore 13:30 a Crispano (NA) si terrà una “passeggiata-staffetta” di sensibilizzazione alla donazione degli organi. La manifestazione, organizzata dall’Azione Cattolica di Crispano e da AIDO Napoli, partirà dalla parrocchia “San Gregorio Magno” e seguirà un percorso cadenzato da soste presso vari stand, dove avverrà un simbolico passaggio del “testimone”, accompagnato, alla prima sosta, dalla testimonianza di una persona in vita per aver ricevuto una donazione; mentre al secondo e ultimo stand della staffetta, in piazza Falcone e Borsellino, dagli interventi di un medico e del parroco don Adriano Police.

Ne parliamo oggi con l’avvocato Vincenzina Mascolo, presidente parrocchiale dell’Azione Cattolica di Crispano.

Com’è nata l’idea di questa marcia?

<<Tutto ha avuto inizio da Nicola Turino, socio di  e dell’Associazione Cattolica, e in ricordo del quale è stato organizzato l’evento. Nicola era affetto da fibrosi cistica e attendeva un trapianto polmonare. Trapianto che non è mai arrivato e che gli è costato la vita. Grazie però a quest’evento siamo stati sensibilizzati al tema della donazione degli organi e anche alla carenza di donatori nella nostra regione>>.

Cosa si aspetta dalla cittadinanza dopo questa marcia?

<<Io non so se raccoglieremo nuove adesioni all’AIDO, non so se ci saranno nuovi donatori di organi. Noi però abbiamo un obiettivo, che è quello di sensibilizzare la popolazione. I giovani dell’azione cattolica, che stanno mettendo anima e corpo in questo evento, vogliono sfatare il tabù della donazione e superare quella superstizione che induce molti a credere che essere donatori comporti il pericolo di essere squartato in qualunque momento per il prelievo degli organi>>.

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Locandina della Staffetta-Passeggiata “Passa La Vita”

In base alla sua esperienza, sente che questo tabù è ancora forte nella nostra terra?

<<Fu lo stesso Nicola a farci riflettere su questo tema. Ci siamo resi conto della difficoltà di parlare della donazione di organi perché c’è tanta disinformazione in merito a quelle che sono le condizioni che ti portano a essere donatore, cui si accompagna l’aspetto superstizione, tipico dei campani. Noi stessi, nel momento in cui siamo avvicinati a questa realtà, abbiamo scoperto tante cose. Per esempio, solo con la morte cerebrale si può diventare donatori di organi, e non anche un qualunque evento che può portare al coma un soggetto. La nostra speranza è quella di fornire le giuste informazioni, ampliare le consoce e far si che le persone possano liberamente decidere di compiere questo atto d’amore per il prossimo>>.

Come reputa l’impegno delle istituzioni in materia?

<<Nell’evento di domenica abbiamo deciso di coinvolgere attivamente anche dei medici, i quali parteciperanno in prima persona alla staffetta. Abbiamo ritenuto che la presenza “in marcia” dei medici di base possa stimolare la cittadinanza quantomeno a porsi degli interrogativi. Forse non raccoglieremo altre adesioni da parte di nuovi donatori, ma già il fatto che qualcuno vorrà approfondire l’argomento, per noi sarà un successo>>.

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