Via libera al beneficio fiscale degli 80 euro in busta paga, ‘partorito’ dal Governo Renzi. Angelino Alfano, ministro dell’Interno, ha dichiarato a Radio 24 che durante il Consiglio dei Ministri di venerdì 18 aprile verrà varato il decreto che prevede un aumento economico in busta paga.
La novità è che il ‘servizio’ verrà esteso anche a coloro che sono indipendenti e quindi possessori di Partita Iva che guadagnano meno di 25mila euro l’anno, ma senza dipendenti. L’obiettivo è quello di adottare delle misure economiche mirate, una spending che riguarderà principalmente le Regioni, gli enti locali e lo Stato i cui contratti di servizio sono da riesaminare. Ovviamente, afferma Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, i tagli non saranno alla sanità o alla scuola, ma sul recupero di funzionalità finora mal gestite.
La quota mensile in aggiunta alla busta paga sarà proporzionata al totale del reddito annuo di ognuno e ad avere un aumento maggiore saranno quelli il cui reddito annuale va dai 22mila ai 25mila euro. Vediamo nel dettaglio:
- Chi ha un reddito annuo di 10mila euro avrà un aumento di 10 euro al mese, per un totale di 90 euro che diventa nel 2015 di 160 euro.
- Chi ha un reddito di 12mila euro avrà un aumento di 20 euro al mese, per un totale di 180 euro che diventa nel 2015 di 250 euro.
- Chi ha un reddito di 15mila euro avrà un aumento di 25 euro al mese, per un totale di 315 euro che diventa nel 2015 di 390 euro.
- Chi ha un reddito di 17mila euro avrà un aumento di 35 euro al mese, per un totale di 400 euro che diventa nel 2015 di 500 euro.
- Chi ha un reddito di 20mila euro avrà un aumento di 60 euro al mese, per un totale di 540 euro che diventa nel 2015 di 600 euro.
- Chi ha un reddito di 22mila euro avrà un aumento di 70 euro al mese, per un totale di 650 euro.
- Chi ha un reddito di che va dai 22mila ai 25mila euro avrà un aumento di 80 euro al mese, per un totale di 722 euro che diventa nel 2015 di 800 euro.
Ovviamente l’aumento del 2015 è relativo a tutti e 12 mesi consecutivi, mentre nel 2014 l’aumento si avrà a partire dal mese di maggio. Per coloro invece che percepiscono uno stipendio al di sotto degli 8mila euro annui, in quanto esentasse, non avranno alcun aumento in busta paga, anche se si sta cercando un sistema per un aumento di circa 50 euro mensili.