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8 dicembre: menu vegetariani per accontentare tutti

L’8 dicembre si festeggia l’Immacolata Concezione, le famiglie si riuniscono per trascorrere la giornata insieme, tra culto, religione, tradizione e cibo.

Sono tanti menu a disposizione per l’8 dicembre, per ogni gusto; ogni Paese ha una propria tradizione gastronomica. Tante alternative, anche per i vegetariani, in netta crescita in Italia.

Una ricorrenza che segna proprio il via della stagione dedicata alla natività e che va celebrata a dovere anche in cucina. 

8 dicembre: alternative culinarie vegetali

Per quanto riguarda i menu vegetariani, si può scegliere tra diverse opzioni, “giocando” e mescolando verdure, ma anche frutta secca, salumi vegetali, latticini (che i vegetariani a differenza dei vegani, mangiano) e creare degli sfiziosi e gustosi manicaretti.

Ai propri commensali si può proporre un antipasto vegetale, preparando le cosiddette tartine senza utilizzare i salumi. Tantissimi gli ingredienti tra i quali scegliere, dai formaggi serviti con confetture (meglio se preparate in casa) alle vellutate. 

Per i primi, bisogna solo lavorare di fantasia, poiché solitamente si mangia pasta e quindi il “padrone di casa” dovrà creare un condimento che sia vegetale e saporito.

Tra le opzioni vegetariane, il piatto più amato sono le lasagne. Prepararle è facilissimo, le sfoglie si possono preparare direttamente in casa, o comprarle. Un piatto saporito è colorato, sono le lasagne all’ortolana. Comporre il piatto è semplicissimo: far saltare in padella vari tipi di ortaggi e verdure, tagliati a cubetti, non troppo piccoli, a metà cottura aggiungere due o tre cucchiai di sugo. 

Una volta cotti, si sfumano con del vino bianco. Oltre alle verdure, un altro elemento cardine del piatto vegetariano per il men dell’8 dicembre, è la besciamella; anche in questo caso può essere preparata in casa, oppure comprarla. 

Pronti tutti gli ingredienti, si assemblano. 

Per prima cosa cospargere il fondo di una teglia con la besciamella e un pò di formaggio grattugiato, stendere poi le sfoglie di lasagne e tre o quattro cucchiai dell’ortolana precedentemente preparata, distribuendola in modo uniforme, in modo che le verdure possano coprire ogni spazio. 

Procedere in questo modo, stratificando e alternando gli ingredienti. L’ultimo strato dev’essere cosparso unicamente con la besciamella, un pò di noce moscata, se piace, formaggio a scaglie. Le lasagne vegetali all’ortolana vanno cotte in forno a 160 gradi per circa mezz’ora. 

Un’altra alternativa sono le crepes, la cui farcia sarà facilmente “adattabile” anche per i commensali vegetariani. 

A differenza di quanto si possa pensare, le alternative vegetali sono tantissime e molte ricette e preparazioni tipicamente natalizie e proprie di questi giorni di festa, è possibile modificarle, rendendole vegetali e quindi adatte a tutti.

Per i secondi, sostituire la carne è facile; esistono in commercio tantissimi burger vegetali, ma prepararli in casa è molto semplice, oltre ad essere sicuramente più gustosi. 

Accanto ai burger, composti da varie verdure, i contorni daranno quel “tono in più” al menu.

 Tortini di patate, di zucchine, ma anche vellutate di zucca, porro, broccoli, sono solo alcune delle alternative per accontentare gli ospiti vegetariani e non metterli in difficoltà a tavola.

Dal polpettone alle verdure alla tartrà con funghi trifolati, dalla frittata di zucchine all’hamburger vegetariano. Ottimi anche i fagottini di ricotta all’erba cipollina, le cotolette di seitan al sesamo e rosmarino e gli spiedini di pane e formaggio alle erbe.

Secondo gli esperti di galateo infatti, i commensali vegetariani, spesso evitano o declinano gli inviti a pranzo o a cena, anche durante le festività, spinti da quello che è definito “senso di colpa”, nei confronti di chi cucina. Il compito di un buon “padrone di casa”, è quello di evitare che questa spiacevole sensazione possa creare problemi o difficoltà ai propri ospiti.

Come ultima portata, meglio non esagerare visto che si va verso le festività natalizie, alle quali l’8 dicembre dà ufficialmente il via. 

Immancabile la frutta secca, sempre presente sulle tavole degli italiani. A tutto ciò si aggiungono panettoni (meglio se artigianali) cassatine, zabaglione e tortini.

Naturalmente i piatti tipici della tradizione prevedono l’utilizzo di carne o pesce, ma in questo specifico caso, la scelta ricadrà su altro con tante alternative valide e davvero buone.