Il turn-over, così come scrive la Gazzetta dello Sport, torna a essere di moda nel calcio italiano. In particolare, Maurizio Sarri già negli anni ’90 sosteneva la tesi del riposo forzato per alcuni calciatori e l’impiego di altri poco utilizzati. E così ha fatto anche contro il Villarreal giovedì sera: Higuaìn in panca e Manolo Gabbiadini a tentare di non far rimpiangere il ‘Pipita’. Risultato? Sconfitta per gli azzurri, e ritorno complicato.
MESSI NON SI TOCCA – L’articolo della Gazzetta continua, soffermandosi sui grandi fenomeni del calcio europeo e mondiale. Uno su tutti, Leo Messi. La ‘pulce’ gioca sempre se sta bene, e non c’è turn-over che tenga per il numero 10 blaugrana. Lo scorso anno – scrive la Gazzetta dello Sport – Luis Enrique provò ad applicare il turn-over anche con Messi e Neymar per la sfida contro la Real Sociedad. A fine primo tempo il Barcellona era sotto di una rete a zero, e il tecnico spagnolo provò subito a buttarli nella mischia a inizio ripresa. Il risultato non cambiò, ma l’allenatore rischiò tantissimo. Da quella partita in poi, mai più fuori i due gioielli.
TURN-OVER ALL’ITALIANA – Solo in Italia gli allenatori si preoccupano delle dinamiche di spogliatoio, secondo la Gazzetta. Sì, perché nel resto dei campionati europei i migliori calciatori giocano sempre, non si infortunano quasi mai e pretendono di essere sempre presenti dal primo minuto. Ecco quindi che ci si pone delle domande su Napoli e Fiorentina: come sarebbe andata al Madrigal contro il Villarreal con Higuaìn in campo? Cosa avrebbe potuto fare la Fiorentina se là davanti ci fosse stato Kalinic? Domande che resteranno tali, ma che possono aprire scenari futuri. Lewandoski in Germania gioca sempre e contro chiunque, mentre Thiago Silva ha praticamente detto di decidere lui quando giocare. Il turn-over resta dunque un “problema” solo del nostro calcio.
QUESTO IL GRAFICO DEL MINUTAGGIO DEI TOP PLAYER MONDIALI: