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7 Giugno 1929 : nasce lo Stato del Vaticano

7 Giugno 1929, con la ratifica dei Patti Lateranensi nasce lo Stato del Vaticano.

Novantun’ anni fa si conclude quella che è definita la “Questione Romana”, durata oltre 50 anni, lo stato italiano riconosce, così come scritto all’art. 3 del Trattato, «… alla Santa Sede la piena proprietà e la esclusiva ed assoluta potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, com’è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creandosi in tal modo la Città del Vaticano per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente Trattato».

 

Il Trattato era uno delle due parti che costituivano  i Patti Lateranensi, l’altro era il Concordato con cui si regolavano i rapporti tra i due Stati e fissava un’ indennità per i beni della Chiesa passati allo Stato italiano.

I presupposti per questo accordo vengono creati da Benito Mussolini che, allo scopo di creare attorno a se un aurea di positività, consapevole della grande influenza che la Chiesa esercitava sulla popolazione italiana, si rivolse a Papa Pio XI.

Il  Pontefice emanò la legge fondamentale della Città del Vaticano, che disegnava la forma di governo del nuovo Stato, insieme ad altre cinque leggi su aspetti legati alla cittadinanza, alla pubblica sicurezza e all’ordinamento amministrativo ed economico.

Lo Stato Vaticano è costituito da una superficie di 440.000 metri quadrati di cui 55.000 occupati dal Palazzo Apostolico e circa 25.000 da una ventina di cortili e piazze, tra le quali anche la piazza di San Pietro.

Ci sono però delle aree minori  situate sul territorio italiano che godono del diritto di extraterritorialità, sono queste le aree su cui sono state costruite basiliche o palazzi, o più in generale sedi di uffici della Santa Sede.

Il Papa divenne sovrano dello Stato  con una legge del 1º luglio 1969. Questa legge stabiliva che i poteri legislativi ed esecutivi sono esercitati dal Pontefice, delineando così una “monarchia assoluta elettiva”, di natura teocratica. Questi poteri saranno, però, esercitati mediante una commissione di cardinali, nominati dallo stesso con decorrenza quinquennale,  a sua volta assistita da un organo consultivo, la Consulta dello Stato. Ad eleggere il Papa il collegio cardinalizio, riunito in conclave.

Lo Stato del Vaticano  gode di simboli nazionali. La bandiera è costituita da un drappo partito di giallo e bianco, col bianco caricato al centro delle Chiavi incrociate (decussate) sormontate del Triregno, l’inno nazionale, indicato come “Inno e Marcia Pontificale”,  è stato composto da Charles Gounod.

Ha una propria stazione ferroviaria, una sua stazione radio e la Conferenza Episcopale Italiana controlla anche un’emittente televisiva. Batte moneta ed emette fracobolli, vi sono poi tribunali, servizi tecnici, economici e sanitari.

La cittadinanza  spetta ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini.

La difesa dello Stato e la tutela del Santo Padre sono affidate al Corpo della Guardia Svizzera e al Corpo di Vigilanza.

Lo Sato gode di un’organizzazione civile ed ecclesiastica autonoma. La Santa Sede assicura la rappresentanza internazionale, fa parte di varie organizzazioni internazionali, tra cui l’Unione Postale Universale, l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni e l’Unione Europea di Radiodiffusione.