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Gli chiedono 5mila dollari dopo una chat erotica: il 17enne muore suicida

Ryan Last, ragazzo statunitense di 17 anni, si è tolto la vita dopo essere stato ricattato in una chat erotica. Era convinto di stare parlando con una sua coetanea, ma in realtà si trattava di una truffa. Dall’altro capo del telefono non c’era affatto una sua coetanea, ma un uomo. Dopo aver ricevuto le foto di nudo di Ryan, il truffatore gli ha chiesto 5000 dollari con la minaccia di rendere pubblico lo scatto.

17enne si suicida, ricattato in chat erotica: 5mila dollari per non diffondere foto

Poche ore dopo il ricatto, Ryan si è tolto la vita. Amici e familiari del ragazzo proprio non riuscivano a spiegarsi i motivi del tragico gesto. Poi, le indagini della polizia hanno svelato il retroscena.

Il ragazzo è stato vittima, nelle ultime ore della sua vita, di un ricatto sessuale. Il truffatore si è spacciato per una coetanea disposta a scambiare con lui foto erotiche. Una volta ricevute, però, le immagini del ragazzo, l’uomo lo ha ricattato. Ha chiesto 5mila dollari in cambio delle foto. Altrimenti, le avrebbe diffuse sul web ed inviate ad amici e parenti.

Il ragazzo di San Jose, in California, non aveva assolutamente accesso a questa cifra. Ha provato a trattare con il truffatore che ha abbassato il prezzo per le foto a 150 dollari, tutto ciò che Ryan possedeva in quel momento. Una volta ricevuto il pagamento, però, l’uomo non si è fermato: ha continuato a ricattarlo con lo scopo di estorcere altro denaro.

La pressione per il giovane Ryan è diventata insopportabile. La madre ha rilasciato un’intervista alla Cnn: “In quel momento pensava davvero che non ci fosse un modo per cavarsela se quelle foto fossero state effettivamente pubblicate online. Il suo biglietto mostrava che era assolutamente terrorizzato. Nessun ragazzo dovrebbe essere così spaventato“, ha raccontato.

Poi aggiunge: “Bisogna parlare con i propri figli perché dobbiamo renderli consapevoli di questo. Come posso  quelle persone guardarsi allo specchio sapendo che 150 dollari sono più importanti della vita di un ragazzo? Non c’è altra parola che ‘male’ per me, perché a loro importa molto di più dei soldi che della vita di un ragazzo“.

Conclude: “Nessuno dovrebbe vivere ciò che abbiamo affrontato noi“.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.