giovedì 28 Marzo, 2024
15.6 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

30 Aprile 1945, Adolf Hitler si toglie la vita nel bunker di Berlino

Adolf Hitler si uccide nel bunker di Berlino insieme alla sua amante Eva Braun: accadeva oggi il 30 aprile del 1945. Con due capsule di cianuro e un colpo di pistola Adolf Hitler e di sua moglie Eva Braun si tolgono la vita. I due si erano sposati il giorno prima: un episodio che pose fine alla seconda guerra mondiale.

Si conclusero gli anni della storia più violenti per l’umanità e per la riconquista della pace e della giustizia. A Berlino, in Germania, il 30 aprile 1945. Il dittatore tedesco Adolf Hitler si suicida, insieme alla moglie nel suo bunker, per sfuggire alla cattura imminente da parte dell’esercito sovietico.

In una puntata di “Correva L’anno”, in onda nel 2010 dove vengono ripercorsi gli ultimi giorni di vita del dittatore insieme alla moglie. L’ultima settimana del Terzo Reich iniziò proprio il 30 aprile, nel bunker che si trovava a 8 metri sotto la cancelleria di Berlino, ormai contornata dalle macerie. Hitler ebbe la notizia che distrusse le sue speranze di poter infrangere l’assedio dell’Armata rossa.

Solo a questo punto il Fuehrer prese la decisione di porre la parola fine alla sua vita

Si sparò, insieme a Eva Braun, sposata nel bunker, alla mezzanotte di due giorni prima. Una settimana dopo, la seconda guerra mondiale era finita, lasciandosi dietro distruzioni, sofferenze e massacri senza precedenti nella storia e un numero di vittime stimate altissimo.

Aveva fatto in tempo a dettare alla sua segretaria il suo “testamento politico“, nel quale annunciava il suicidio e nominava l’ammiraglio Doenitz come nuovo presidente del Reich e comandante in capo. Il testamento aveva al suo interno anche un incitamento ai tedeschi affinché non finissero la guerra e la prosecuzione ebraica.

Hitler era seduto su una poltrona. La testa pendeva sulla spalla destra, la mano verso il basso. Al lato destro il foro del proiettile“. La ricostruzione secondo la quale il suo cadavere e quello di Eva Braun erano stati date alle fiamme veniva continuamente messe in discussione dai sovietici, tanto che i servizi segreti disposero ulteriori inchieste.