12.2 C
Napoli
mercoledì, 29 Marzo 2023

27 gennaio1901: moriva Giuseppe Verdi

Da non perdere

Il 27 gennaio 1901 moriva Giuseppe Verdi. In Italia questo giorno venne considerato lutto nazionale.

Sono trascorsi esattamente 120 anni dalla morte di quello che si può considerare uno dei musicisti più grandi d’Itala.

Ma chi era Giuseppe Verdi?

Alcuni anni fa il maestro Riccardo Muti lo definì rappresentante assoluto dell’italianità. Un genio che seppe descrivere e rappresentare i sentimenti di ogni uomo con linguaggio che arrivava dritto al cuore.

Gabriele D’Annunzio ne descrisse, nello scrivere l’epitaffio dopo la morte del musicista, la vera essenza :

“Diede una voce alle speranze e ai lutti.

Pianse ed amò per tutti.”

Ecco chi era Verdi, che con il suo talento riempie ancora le stagioni teatrali di tutto il mondo.

Ma raccontiamo la sua storia dall’inizio.

Giuseppe Verdi nacque nel 1813, in un villaggio vicino Busseto, per essere esatti a Roncole.

Lasciò molto presto, però, questo paesino per recarsi in città.

Mostrò sin da giovane una forte inclinazione musicale. Il suo primo maestro fu l’organista di Roncole.

A soli 15 anni compose la sua prima sinfonia, ispirandosi al Barbiere di Siviglia di Puccini.

A 19,poi, provó, a Milano, ad entrare al conservatorio. Non vi riuscì mai, in quanto aveva superato l’età richiesta.

Decise, quindi, di proseguire da solo gli studi con il maestro al cembalo della Scala Vincenzo Lavigna, che era anche professore di solfeggio del Conservatorio.

Rientrò a Busseto dove fu venne nominato maestro di musica del Comune e Direttore della Banda.

Ebbe un protettore, il Barezzi, del quale nel 1835 sposò la figlia, Margherita.

Ebbe due figli.

Si trasferì a Milano dove ottenne un contratto con la Ricordi, casa di edizioni musicali , con la quale diede inizio alla sua carriera di compositore.

L’inizio della carriera di Giuseppe Verdi non fu semplice e una della sue opere più fischiate alla Scala, “Un giorno di regno”, coincise con la perdita della moglie e dei due figli.

Il successo di Verdi, però, fu inarrestabile .

Giusto per citare qualche opera abbiamo sicuramente il Nabucco, Macbeth, Giovanna d’Arco e così via.

All’età di 37anni le sue opere erano già in tutti i teatri d’ Europa.

Si trasferì poco lontano da Busseto, nella provincia di Piacenza, con la sua nuova compagna, Giuseppina Strepponi.

In questa nuova fase della sua vita si dedicò all’agricoltura, ma senza abbandonare la sua passione per la musica. Sono di questi anni opere come  Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore.

Furono questi anche gli anni della politica. Giuseppe Verdi fu, infatti, deputato del primo parlamento del Regno d’Italia.

La politica però lo deluse. Si allontanò da essa, ma venne ugualmente nominato Senatore.

Nei suoi ultimi anni decise di istituire l'”Opera Pia Casa di Riposo per i Musicisti” al fine di assicurare una vita decorosa a coloro che si erano dedicati all’Arte Musicale e che si trovavano in condizioni precarie.

Morì, per l’appunto, il 27 gennaio a Milano. Compianto dai suoi ammiratori e oggi riposa nella casa di riposo per i musicisti che egli stesso aveva voluto.

image_pdfimage_print

Ultimi articoli