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27 febbraio 1936: Ivan Pavlov muore a Leningrado

Ivan Pavlov è stato un importante fisiologo, psicologo e medico russo, famoso per lo studio dei riflessi condizionati e per il lavoro sul condizionamento classico. Nel 1904 vinse il premio Nobel per la Medicina e le ricerche sull’apparato digerente.

L’eccezionale contributo di Pavlov ha arricchito il sapere di discipline quali: fisiologia, neurologia e psicologia. I suoi studi si sono focalizzati sul temperamento, il condizionamento e le azioni riflesse involontarie.

Pavlov elaborò la nozione di riflesso condizionato, presentato durante il famoso esperimento con i cani, nel quale analizzava la salivazione di questi animali. In seguito, in una diversa condizione sperimentale, ha studiato anche il comportamento dei bambini.

Ivan Pavlov, un intenso amore per le scienze

Ivan Petrovich Pavlov nasce il 14 settembre 1849 a Ryazan, dove suo padre, Peter Dmitrievich Pavlov, è un prete del villaggio. Il giovane Pavlov viene educato prima nella scuola ecclesiastica di Ryazan e poi nel seminario teologico locale. Successivamente Pavlov abbandona la  carriera religiosa e decide di dedicare la sua vita alla scienza. Nel 1870 si iscrive alla facoltà di Fisica e Matematica per seguire il corso di Scienze Naturali.

Durante il congresso del 1935, Pavlov fu dichiarato il più importante fisiologo del mondo, un riconoscimento che riassume pienamente l’importanza del suo lavoro.

Gli esperimenti con i cani hanno dimostrato che si può condizionare un animale per associare un certo stimolo ad una risposta specifica. Tale lavoro costituisce la base delle odierne terapie comportamentali e ha influenzato profondamente la nostra conoscenza del funzionamento cerebrale.

Lo scienziato era convinto di aver chiarito l’origine fisiologica dei fenomeni psicologici. Nel corso della sua opera, Pavlov porta avanti una critica serrata  alla psicologia introspettiva, dicendo ai suoi studenti di tralasciarne lo studio.

In realtà Pavlov non era un comportamentista, questa immagine deriva dall’ esperimento in cui addestra un cane a salivare al suono di una campana. Lo studioso ha cercato di spiegare non solo i comportamenti esterni, ma la vita emotiva e intellettuale di animali e umani.