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26 settembre 1973: muore Anna Magnani

Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908-Roma, 26 settembre 1973) è stata una delle maggiori interpreti femminili della storia e attrice simbolo del cinema italiano.

“Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla” è una sua affermazione e ci fa capire come il sogno di diventare attrice nella donna fosse vivo in lei da sempre.

Un’infanzia difficile quella di Anna Magnani: abbandonata dalla madre e ignara sull’identità del padre. Marina Magnani dopo aver dato alla luce la piccola Anna, decise di non occuparsene e l’affidò alle cure della nonna materna. Per quanto riguarda invece l’identità del padre, da adulta effettuerà delle ricerche per scoprire le sue origini e scoprirà che il padre è un certo Pietro Del Duce. Con quell’ironia che la caratterizza, Anna affermerà in seguito di essersi fermata nelle ricerche perché non voleva passare come “la figlia del Duce”.

Anna viene quindi allevata dalla nonna in una casa abitata dalle cinque zie Dora, Maria, Rina, Olga e Italia. L’unica presenza maschile è quella dello zio Romano.

La nonna si impegnerà a fondo nell’educazione della nipote, tanto da iscriverla in un collegio di suore francesi, dove però la bambina rimarrà solo pochi mesi.

Ad attirarla è invece lo studio del pianoforte che ben presto intraprende e porta avanti la sua formazione fino alla seconda liceo. Abbandonerà poi lo studio della musica, che non la soddisfa pienamente, per indirizzarsi verso la recitazione.

La sua formazione artistica ha inizio con la frequentazione della scuola d’arte drammatica Eleonora Duse, dove ha come insegnante Ida Carloni Talli. Silvio D’Amico, direttore della scuola, si accorse immediatamente del talento e del carisma di quella ragazzina, tanto che andava affermando che la scuola non poteva insegnarle molto di più di quello che la giovane aveva già dentro di sé.

Nel 1932 Anna Magnani si ritrova a lavorare insieme a Paolo Stoppa nella compagnia di Antonio Gandusio, che stima e si innamora della Magnani. L’uomo apprezza al punto le sue qualità da incitarla a tentare anche la strada del cinema.

Lavorerà anche in una serie di spettacoli con Totò e poi debutterà in campo cinematografico, fino alla morte che avverrà il 26 settembre.

Dopo un pò comincia il successo: vince un Oscar alla migliore attrice protagonista (la prima attrice non di lingua inglese a ricevere il premio), due David di Donatello, cinque Nastri d’argento, un Globo d’oro, un Golden Globe e una Coppa Volpi a Venezia.

Si spegne il 26 settembre del 1973, stroncata da un tumore al pancreas. Le sue spoglie riposano nel piccolo cimitero di San Felice Circeo.