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21 marzo 2006: il primo “cinguettio” del web

Il 21 marzo del 2006 nacque uno dei social più celebri: Twitter.

Il social permette di pubblicare messaggi lunghi massimo 140 caratteri. Nato in California da un’idea di Jack Dorsey, attuale CEO della società. Inizialmente Twitter non fu ideato come social network, ma piuttosto come piattaforma per scambiarsi SMS attraverso il web e utilizzabile dai dispositivi mobili.

I membri della Odeo, una società californiana che nel 2006 si sarebbe dovuta occupare di una piattaforma di condivisione di podcast, furono costretti a “inventarsi” qualcosa di nuovo per evitare di fallire. Un giorno, Jack Dorsey, ebbe un’idea: un utente avrebbe potuto inviare un sms ad un ristretto gruppo di persone e ricevere risposte.

21 marzo: un’idea geniale rivoluzionò il mondo della comunicazione

Il primo “cinguettino” della storia della piattaforma era costituito da pochi caratteri, breve come un sms: “Sto impostando il mio twttr”, scrisse il suo inventore. Pochi sanno che in realtà – twttr – era il primo nome associato al social, una sorta di “codice di prova”. Un’idea geniale si potrebbe dire che dopo sedici anni funziona meglio che mai.

Da quel 21 marzo del 2006 Twitter è diventato lo strumento principale per la comunicazione politica, particolarmente utilizzato in diversi Paesi del mondo, primo tra tutti l’America.

La crescita del social si ha grazie alla conferenza South by Southwest Interactive, durante la quale Twitter passa da 20.000 a 60.000 utenti. Seppur nessun social riesca a “schiodare” dalla sua posizione preminente Facebook, Twitter da quel 21 marzo ne ha fatta di strada: nel corso di questi anni infatti, il social ha saputo evolversi e adeguarsi all’evoluzione costante del Web.

Un cambiamento spesso repentino, dove l cosiddetta concorrenza diventa sempre più aspra, soggiogando sistemi e realtà tematiche. Riuscire a tenere il passo è fondamentale, e la possibilità di inviare messaggi rapidi e coincisi, è importante, soprattutto dal punto di vista prettamente mediatico.

La funzione principale di Twitter è infatti quella di informare in tempo reale i contatti su ciò che sta succedendo nel mondo, episodi, dichiarazioni politiche, azioni e gesta, esclusive.

Si pensi agli attentati di Parigi del novembre del 2015, quando i presenti al Bataclan postavano su twitter per informare le forze di polizia di ciò che stava succedendo nella sala concerti.

In Italia Twitter è usato più dagli uomini che dalle donne, il rapporto è del 53% contro 47%. Il 67% degli utenti risulta attivo quotidianamente.

Insomma, Twitter è definibile un vero e proprio passaparola virtuale che cresce progressivamente e con buoni risultati anche in Italia.