giovedì 25 Aprile, 2024
13.3 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

1978, Pertini alla Repubblica, il 9 Luglio con 832 voti

Nel 1978, Sandro Pertini prestò giuramento come presidente della Repubblica Italiana; è stato eletto l’8 luglio con 832 voti su 995 come settimo presidente.

Alessandro Pertini, divenne Capo dello Stato, con 832 voti su 995 votanti. L’elezione risultò travagliata a causa, dell’ assassinio di Aldo Moro e per la tumultuosa ondata di scandali che silurarono la legittimazione del Presidente della Repubblica uscente, Leone Giovanni.

Pertini risulta eletto l’8 luglio del 1978, al 16º scrutinio, con 832 voti su 995, corrispondenti all’82,3%, la più larga maggioranza della storia repubblicana. Pertini presta giuramento il 9 luglio.

Pertini, di origine ligure, laureato in Giurisprudenza all’Università di Modena e in Scienze Politiche a Firenze, nel Partito socialista italiano sin dal primo Dopoguerra ed esponente della primissima ora della lotta antifascista, aderì al Partito Socialista Unitario di Turati all’indomani dell’assassinio di Giacomo Matteotti.

Dopo una carriera ricca di grandi battaglie egli raggiunse nel 1878, i vertici del potere politico repubblicano con la più larga maggioranza mai vista in una votazione 832 voti su 995.

In particolare, le lunghe Presidenze Pertini gestirono i lavori del Parlamento garantendo  spazio alle opposizioni senza dare spazio a momenti di ostruzionismo e favorendo le convenzioni costituzionali all’interno delle commissioni e dell’assemblea per una maggiore leale collaborazione tra maggioranza e opposizione.

Nel 1985 l’eredità di Pertini rappresentò un lascito troppo pesante per il successore Cossiga ma, costituì , un punto di non ritorno per la posizione costituzionale del Presidente della Repubblica.

Sandro Pertini fu Presidente della Repubblica in un periodo di crisi. Il discorso d’insediamento dell’elezione di Pertini alla carica di Presidente della Repubblica Italiana fu pronunciato il 9 luglio 1978, dopo aver prestato giuramento di fronte al Parlamento.

Pertini iniziò la sua esperienza e fu testimone di moti momenti della storia italiana. Era un uomo legato ai principi di libertàdemocrazia e rispetto.Combattè anche da giovane per affermare tali diritti, opponendosi al fascismo, come fiero partigiano al servizio della nazione.

“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale ci sono centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.”