sabato 20 Aprile, 2024
15.1 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

spot_img

19 agosto 1462: gli Aragonesi sconfissero gli Angioini

Oggi si parla di un pezzo di storia, un accadde oggi che richiama un evento forse poco conosciuto accaduto proprio oggi, 19 agosto, ma del 1462. Un evento che, seppur breve, è stato determinante per quello che all’epoca era il regno di Napoli, la sconfitta del popolo degli Angioini contro gli Aragonesi, durante la battaglia di Troia (una località della Puglia, a poca distanza dalla città di Foggia).

Questo conflitto vide due fronti di opposizione come protagonisti. In quanto, da un lato c’era l’esercito degli Angioini con il re Giovanni D’AngiòValois, e dall’altro gli Aragonesi, con a capo il re Ferrante d’Aragona.

Il conflitto aveva una doppia causa, infatti, fu scatenato dal re Giovanni D’AngiòValois, che pretendeva il trono del regno, e dalla rivolta dei baroni napoletani contro il re, allora in carica, Ferrante d’Aragona.

Lo scontro fu vinto da quest’ultimo che, con il proprio esercito di fanti e cavalieri, ebbe la meglio sull’esercito nemico, a confronto decisamente minimo.

La sconfitta dell’esercito degli Angiò fu segnata da morti e prigionieri, ma le speranze del re Giovanni non si spensero. Nonostante l’esito disastroso del 19 agosto, infatti, il re Giovanni D’AngiòValois, non si arrese, anzi, tutt’altro, continuò la sua pratica di reclamo al regno, fino al 7 luglio del 1465, giorno in cui di disputò la battaglia navale ad Ischia e dove le speranze del re furono definitivamente distrutte, a seguito di un’ulteriore e schiacciante vittoria aragonese.

Non solo, ma la vittoria degli Aragonesi ebbe come conseguenza un maggior rafforzamento della fascia sociale monarchica, rispetto alla categoria dei baroni.

Elemento caratteristico della suddetta guerra fu la durata, in quanto fu molto breve, circa una dozzina di ore in totale.

L’evento bellico fu immortalato su due pannelli di bronzo, la cui raffigurazione fu ad opera di Guglielmo Monaco, posizionati all’ingresso del Maschio Angioino di Napoli.