Il 17 maggio 1792 nasceva in un bar la Borsa di New York.
I brokers di New York e i loro affari
I brokers di New York, come potremmo definirli oggi, all’epoca erano soliti riunirsi per affari in un bar, il bar Tontine. Con il tempo questo luogo divenne una vera e propria sede fissa per il mercato di capitali e materie prime, gli affari erano legati soprattutto alle attività portuali della città. Nacque così il 17 maggio 1792 la Borsa di New York.
Questa è soprannominata “Big Board”. Si tratta della più grande borsa valori del mondo per volume di scambi e la seconda per numero di società quotate.
Il suo volume di azioni è stato superato dal NASDAQ negli anni 1990, ma la capitalizzazione totale delle aziende del NYSE è cinque volte quella del listino tecnologico concorrente. La capitalizzazione totale del New York Stock Exchange è di 21 000 miliardi di dollari, di cui oltre 7 000 miliardi di aziende non americane.
La borsa di New York
Le contrattazioni della borsa di New York (Stock Exchange) sono al numero 11 di Wall Street. La sede è al 18 di Broad Street, tra gli angoli di Wall Street, ed Exchange Place, a New York.
L’istituzione dello Stock Exchange di New York risale al 17 maggio 1817. Ma in realtà già da qualche anno i brokers si riunivano nel vicino bar Tontine.
La borsa crebbe sempre più durante tutto l’Ottocento ad eccezione del periodo della crisi del 1869, che venne causata dall’affarista Jay Gould.
Ma il periodo più buio della borsa è senza dubbio il crollo avvenuto nel 1929 seguito dal calo dei prezzi delle materie prime e dei titoli. Questo si ripropose nel 1987, seguì un grande momento di panico e di cattiva gestione a causa di forti speculazioni.
Ma cos’è una borsa valori?
La borsa valori non è altro che un mercato finanziario, cioè di capitali, regolamentato. Qui vengono scambiati valori mobiliari e valute estere.