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12enne aggredito da un coetaneo: ricoverato con una chiave conficcata in testa

Un 12enne, nel pomeriggio del 28 aprile, è stato ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli con una chiave infilzata nella testa. L’oggetto ha superato la scatola cranica ed è penetrato nell’encefalo del bambino che ha dovuto sottoporsi da un’operazione d’urgenza.

Il 12enne, che non è in pericolo di vita, sarebbe stato aggredito con violenza da un coetaneo. Le circostanze della lite, però, non sono state del tutto chiarite.

Napoli, 12enne ricoverato con una chiave nella testa: “Operazione riuscita, siamo ottimisti”

In un primo momento, il bambino è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo, a Fuorigrotta. Poi, dato che necessitava un’operazione d’urgenza è stato trasferito all’ospedale pediatrico dove è tutt’ora ricoverato nel reparto di chirurgia.

L’intervento è riuscito ma il paziente resta sotto stretta osservazione dei medici. Il pericolo è che la ferita possa sviluppare infezioni o che ci possano essere complicazioni post-operatorie. Gli uomini della Polizia di Stato stanno indagando sulla vicenda per chiarire le circostanze nelle quali si è verificata l’aggressione. I genitori del 12enne aggredito sono già stati ascoltati dalle forze dell’ordine.

Rodolfo Conenna, direttore generale dell’Aorn Santobono-Pausilipon, ha rilasciato alcune dischiarazioni a Fanpage.it: “L’operazione è andata bene, la chiave è stata estratta. Aveva trapassato il cranio, era andata nel tessuto cerebrale. La situazione è molto delicata perché ha coinvolto l’interno della scatola cranica. Ora il bambino sta bene, è ricoverato in Neurochirurgia, non in Rianimazione. Siamo ottimisti“.

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.