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Istruzione domiciliare: diritto allo studio

L’istruzione è un diritto che non deve mai essere negato.

Infatti molti non sanno che lo stato italiano garantisce l’istruzione all’alunno anche quando quest’ultimo è impossibilitato a recarsi a scuola a causa di motivi di salute.

L’impossibilità ovviamente deve essere certificata da un medico.

Dunque in determinati casi, dove l’alunno si assenterà da scuola per 30 giorni e oltre, la scuola attiva il servizio di istruzione domiciliare.

Il servizio sarà attivato da ogni scuola di ordine e grado, eccetto dalla scuola dell’infanzia.

Le scuole attivano questo servizio per gli alunni che sono ricoverati presso ospedali o ricevono cure presso la propria abitazione.

Questo servizio oltre a garantire un diritto costituzionale per l’alunno, rientra nel processo terapeutico e aiuta il recupero psicofisico dell’alunno.

Infatti tale servizio aiuta a mantenere attivo il rapporto fra l’alunno e il mondo della scuola.

Il riferimento ministeriale relativo all’istruzione domiciliare è il vademecum per l’istruzione domiciliare 2003.

Questo riferimento ministeriale spiega:

  • I soggetti che possono beneficiare del servizio
  • Aspetti medici e psicologici
  • Aspetti amministrativi
  • Aspetti metodologici, didattici e tecnologici.

Le scuole attivano tale servizio quando l’alunno è affetto da:

  1. Malattie oncologiche
  2. Malattie ematologiche
  3. Malattie invalidanti

La struttura scolastica, una volta ricevuta dalla famiglia dell’alunno la certificazione  medica che afferma l’impossibilità dell’alunno di recarsi a scuola, avvia un progetto di istruzione domiciliare.

Questo progetto poi sarà valutato dagli uffici scolastici regionali, che decideranno lo stanziamento dei fondi.

Pertanto questo servizio deve essere richiesto dalla famiglia dell’alunno interessato alla scuola, fornendo la certificazione medica, che attesta la patologia.

Poi la scuola valuta la documentazione e avvia un progetto di istruzione domiciliare, evidenziando i docenti che parteciperanno al progetto e le ore a disposizione.

In seguito tale progetto deve essere approvato:

  1. Dal collegio docenti
  2. Dal consiglio d’istituto

Ottenute le approvazioni, il progetto, con allegata la certificazione medica deve essere inviato all’USR per ottenere i fondi.